Autore Redazione
giovedì
10 Aprile 2014
00:00
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Politica - Alessandria

Anche una petizione sulla questione Pd: ‘non abbiamo bisogno della patria potestà’

Anche una petizione sulla questione Pd: ‘non abbiamo bisogno della patria potestà’

Sempre più intricata la questione candidati alle regionali all’interno del partito democratico. Da questa mattina è infatti partita una petizione a firma della presidente dell’assemblea cittadina, Sabah Naimi, in cui si chiede a Davide Gariglio, segretario regionale del Pd, di rispettare le decisioni assunte in maniera democratica dall’assemblea provinciale, senza intromissioni. La questione è sempre quella dell’elenco di nomi individuata non senza tensioni e veleni, a livello locale.

Nella seduta del 31 marzo l’assemblea scelse Gloria Zenari, Domenico Ravetti, Walter Ottria e Graziano Moro, lasciando fuori dai giochi l’attuale presidente della Provincia, Paolo Filippi. Una posizione che ha provocato diversi malumori sfociati poi nelle tensioni e nelle ridiscussioni delle settimane passate. La direzione regionale avrebbe dovuto mettere a posto tutto a inizio settimana, ma ha scelto di congelare la scelta dei candidati alessandrini alle regionali per avviare nuovi confronti in provincia. Un atteggiamento evidentemente non digerito e sfociato in un documento molto netto. “Non ci serve la patria potestà da parte di nessuno – si legge nella petizione. Siamo in grado di scegliere e di decidere i nostri rappresentanti come abbiamo sempre fatto”.

Di seguito il testo integrale della petizione a firma della presidente dell’assemblea cittadina, Sabah Naimi e del segretario cittadino, Massimo Brina:

“Come è sotto gli occhi di tutti si sta consumando una delle pagine più nere della storia del nostro partito a livello locale.

La segreteria regionale in questi momenti sta decidendo le nostre sorti a porte chiuse a Roma, ignorando le nostre scelte prese a larga maggioranza in due assemblee provinciali. 

Non c’entrano più le persone, i nome nella lista o Filippi, ma c’entra l’autorevolezza degli organi del partito e la loro legittimità sul territorio e tra i cittadini.  

Crediamo che siamo tutti maggiorenni e non ci serve la patria potestà da parte di nessuno. Siamo in grado di scegliere e di decedire i nostri rappresentanti come sempre abbiamo fatto. 

Condividiamo con voi il testo del documento sottoscritto da esponenti del partito su tutto il territorio provinciale e vi invitiamo a sottoscriverlo e di passare parola tra i scritti e non.

“Gli iscritti del Partito Democratico della Provincia di Alessandria chiedono, a gran voce ,che i propri candidati alle elezioni regionali siano Gloria Zenari, Domenico Ravetti, Walter Ottria e Graziano Moro. I quattro nomi sono stati votati a larga maggioranza dall’Assemblea provinciale del PD lo scorso 31 marzo 2014.

In queste ore assistiamo a ripetuti tentativi di sovvertire la volontà democratica della maggioranza dei militanti alessandrini. Chiediamo al Partito Democratico nazionale, al candidato alla Presidenza della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, al Partito Democratico del Piemonte di rispettare la volontà e la dignità di tutti i militanti democratici e di non violare il diritto di un territorio di compiere una scelta politica condivisa.”

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