Il M5S ripensa il centro: mercato in piazza Libertà e via le auto

ALESSANDRIA – Il Movimento 5 stelle di Alessandria prova a rimettere in discussione il concetto di commercio. Il gruppo politico vorrebbe rendere il capoluogo una città “più moderna e a misura d’uomo“. Tutto questo, ha spiegato il consigliere comunale Francesco Gentiluomo, dovrebbe passare attraverso la realizzazione di un progetto costituito da tre punti cardine.

Proposta del Movimento 5 stelle ad Alessandria

Primo aspetto centrale dovrebbe essere la pedonalizzazione del centro nell’area compresa tra via Dante, via Migliara, corso Roma, via Caniggia, via Merula, via San Givanni e fino a piazza della Libertà. Così facendo si compirebbe anche un primo passo verso il miglioramento della qualità dell’aria ad Alessandria. Il Movimento 5 stelle vorrebbe anche riportare il mercato in piazza della Libertà. Così facendo si restituirebbe “al centro cittadino la sua funzione principale, quella di luogo di aggregazione“. L’esempio, confessa il movimento, arriva dall’outlet e dai centri commerciali. Via le auto da quella piazza per farla diventare un’area completamente pedonale. I maggiori spazi nel centro cittadino consegnerebbero maggiore forza ai negozi oltre che maggiori possibilità di mettere in luce merci e iniziative.

Un altro punto al centro del progetto riguarda i negozi sfitti che il consigliere individua come possibili luoghi per l’intrattenimento dei bambini in collaborazione con le associazioni competenti. In questa maniera i genitori, grazie ai servizi forniti in questi luoghi, potrebbero approfittare per girare il centro.

La questione cruciale dei parcheggi potrebbe essere risolta riorganizzando gli stalli di piazza Garibaldi, un’operazione che secondo il Movimento 5 stelle permetterebbe di recuperare 30 parcheggi in più. La pedonalizzazione di piazza della Libertà e quindi l’assenza di quei posti auto (302) potrebbe inoltre essere mitigata da un vero utilizzo del parcheggio di via Parma con i suoi 360 posti. Il Movimento 5 stelle fa notare che al momento quegli stalli sono sfruttati per una percentuale che va dall’11% del totale a un massimo del 34%. Questo sottoutilizzo dovrebbe essere risolto con una sosta resa più appetibile e con una frequenza maggiore delle navette pubbliche. A tutto questo si potrebbe aggiungere un impiego reale del parcheggio vicino alla stazione ferroviaria.

Tutta questa serie di proposte andrebbe realizzata nel medio periodo per rendere Alessandria a “misura d’uomo“.