Autore Redazione
sabato
31 Maggio 2014
00:00
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Politica - Valenza

La piscina estiva di Valenza riapre ma le discussioni non finiscono

La piscina estiva di Valenza riapre ma le discussioni non finiscono

La notizia della riapertura della piscina estiva a Valenza ha immediatamente suscitato reazioni in città. Primo tra tutti il Comitato, protagonista di una lunga battaglia e pronto a riconoscere il lavoro svolto dall’amministrazione: “non possiamo che cogliere favorevolmente questa notizia – ha spiegato il portavoce, Gianfranco Giansante. D’altra parte noi, un mese fa, avevamo lanciato un appello affinché l’apertura della piscina all’aperto aprisse davvero.” Questo traguardo però non esaurisce il lavoro del comitato perché ora occorrerà seguire i passaggi futuri collegati alla piscina coperta: “partiamo dal presupposto che siamo soddisfatti per la promessa mantenuta. Adesso tuttavia l’occhio al project financing continuerà a essere vigile. Cercheremo di proporre soluzioni alternative e migliorative al progetto. Attualmente infatti la piscina coperta prevede profondità non adeguate per alcuni sport, come la pallanuoto, o non indica la presenza di tribune per assistere a quello che avviene in vasca.

Detto questo c’è anche la questione politica visto che Giansante si dimise da assessore proprio per le questioni collegate alla piscina. Oggi almeno una delle due strutture riaprirà, ma questo non ha cambiato la posizione dell’ex assessore, assolutamente convinto del gesto eclatante di allora: “non ho nessun rammarico perché allora chiesi di non chiudere la piscina invernale. Io proposi di far continuare le attività della piscina fino all’apertura del cantiere. Non rimpiango le mie dimissioni perché avvennero a seguito di una mozione di sfiducia nei miei confronti di colleghi di amministrazione, per così dire. Da quell’atto avrei dovuto difendermi ma io ritengo che se c’era qualcuno che doveva essere difeso era il cittadino”.
Intanto la minoranza non ha deposto le armi. Luca Barbero del Partito Democratico, è infatti perplesso e indignato per lo slogan del volantino “vi ridiamo ciò che avete sempre meritato“. “Se la base di aprtenza del sindaco è costruire su ogni cosa un suo monumento a sempiterna gloria mi sembra difficile costruire un dialogo con lui. Sulla piscina abbiamo espresso dubbi rispetto al percorso. Siamo stati contenti per la riapertura estiva ma saremmo stati più contenti se non ci fosse stata la chiusura invernale. La verità è che alla fine ci troviamo ad affrontare i costi per aver chiuso, di un inverno con i costi e il disagio nei trasferimenti. Mi piacerebbe poter discutere sui numeri veri delle cose. I dati sono oggettivi. E poi ci sono gli atti, come quelli collegati alle utenze. Chi ha allacciato l’energia elettrica e con quale titolo?”. Sulla contestazione rispetto alla gestione passata della struttura, mossa dal sindaco alla sinistra Barbero ha spiegato: “quella è un’opera che risale a un periodo della storia di Valenza in cui tutto era molto più facile ed evidentemente ci sono stati problemi strutturali e noi non ci siamo permessi di andare a cercare colpe nelle gestioni precedenti. Su quella struttura sapevamo tutti che c’erano delle criticità e noi abbiamo proposto varie soluzioni ma non sono state tenute in considerazione. Noi saremmo stati disponibili a un confronto. Su questo argomento comunque torneremo ma bisogna dire al sindaco che ci sono anche molte cose importanti, come la situazione economica, le difficoltà occupazionali, il ciclo dei rifiuti, visto che all’assemblea Aral il sindaco, mi risulta non abbia partecipato. La speranza è di ridare alla città, tra un anno, quello che merita l’amministrazione.”
Insomma a Valenza neanche la piscina sembra aver spento i bollenti spiriti politici, anzi.

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