Autore Redazione
mercoledì
12 Dicembre 2018
14:03
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Politica - Alessandria

Mozione pro vita: presto nuova commissione o subito in consiglio comunale

I primi firmatari Locci e Trifoglio sono pronti a inserire di nuovo la discussa mozione all'ordine del giorno. Si tratta solo di stabilire quando.
Mozione pro vita: presto nuova commissione o subito in consiglio comunale

ALESSANDRIA – È stata una commissione Politiche Sociali “fiume”, durata più di tre ore, quella dedicata alla Legge 194 e convocata mercoledì mattina in Comune ad Alessandria. Circa quindici le associazioni rappresentate che hanno preso la parola. Non sono mancati momenti di discussione accalorata, accesi dopo alcune dichiarazioni forti come “aborto causa dell’uccisione di 6 milioni di bambini“. Il finale, poi, è stato spiazzante, col presidente della Commissione Piero Castellano che ha chiuso i lavori in modo repentino, alzandosi dal suo scranno e lasciando nell’incertezza i consiglieri presenti. “Ho chiesto la parola e non mi è stata data” ha protestato il consigliere del Pd Giorgio Abonante. 

L’intenzione di Emanuele Locci e di Oria Trifoglio, comunque, è portare la cosiddetta mozione “pro-vita” all’ordine del giorno del Consiglio Comunale. Prima però potrebbe essere convocata una nuova commissione. La stessa Oria Trifoglio ha infatti auspicato l’audizione della rappresentante del Consultorio Ospedaliero, questo mercoledì assente. “Ma dovranno esserci anche il sindaco, gli assessori alle Politiche Sociali e al Bilancio e il Cissaca” ha sottolineato Rita Rossa, del Partito Democratico “così da poter capire la disponibilità dell’amministrazione in caso di eventuale approvazione della mozione stessa. Vogliamo vedere i numeri”.

Basterà la richiesta di tre consiglieri commissari per convocare una nuova commissione: disponibili, oltre a Trifoglio e al Partito Democratico, anche il Movimento 5 Stelle. “Attendo una richiesta formale per questa nuova convocazione” ha sottolineato il presidente Piero Castellanoaltrimenti tecnicamente la mozione potrà già essere inserita nell’ordine del giorno della prossima seduta del consiglio comunale“.

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