Autore Redazione
martedì
16 Aprile 2019
16:28
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Politica - Alessandria

Abonante attende chiarimenti sui conti e propone un patto con tutti i gruppi per risanare Alessandria

Il consigliere Pd contesta l'accelerazione del suo partito
Abonante attende chiarimenti sui conti e propone un patto con tutti i gruppi per risanare Alessandria

ALESSANDRIA – Giorgio Abonante, ex assessore al Bilancio del Comune di Alessandria invita alla prudenza prima di ogni giudizio sui conti di Palazzo Rosso e auspica un chiarimento dall’attuale amministrazione. Il consigliere Pd però esprime anche la sua sorpresa per “l’accelerazione impressa” dal suo gruppo consiliare e dal suo partito sulla questione bilancio del Comune di Alessandria. Dei comunicati condivide la preoccupazione sul silenzio di Palazzo Rosso che mette in allarme città, lavoratori, partecipate e mondo economico ma non condivide “le conclusioni contenute perché al momento prive di riscontri ufficiali sui numeri visto che una proposta della Giunta ancora non c’è. Il riferimento relativo alla spesa corrente, a consuntivo certamente da valutare con attenzione, non potrà comunque spiegare lo stato di difficoltà in cui versa l’ente. Sulla base dei documenti votati dal Consiglio comunale anche nella nuova amministrazione, rendiconto 2017, e figli dei bilanci approvati da noi negli anni precedenti si può ipotizzare che la massa dei residui attivi e passivi sia stata ampiamente rivista dal livello dirigente dell’amministrazione con conseguente ritocco del Fondo crediti di dubbia esigibilità. Ma sono solo ipotesi. Non abbiamo notizie su come saranno trattati i 46mln di saldo negativo al 31/12/2011″.  

Abonante è convinto che la situazione attuale “non sia paragonabile a quella vissuta nel biennio 2010 – 2011, né dal punto di vista politico, né dal punto di vista tecnico di bilancio” e rimane in attesa di delucidazioni per verificare se ci siano “le condizioni una volta per tutte per fare un patto fra i gruppi consiliari al fine di proseguire il risanamento economico finanziario dell’ente, pur nella distanza e nel confronto, anche aspro, su tutto il resto”. 
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