Autore Redazione
venerdì
26 Luglio 2019
06:04
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Politica - Alessandria

Scontro sulla stretta ai commercianti morosi: minoranza vince primo round

"Anche 50 euro non saldati senza giustificato motivo comporteranno il ritiro della licenza" le parole dell'assessore Lumiera. Il provvedimento tornerà però in Commissione. Decisiva l'assenza del consigliere di maggioranza Castelli
Scontro sulla stretta ai commercianti morosi: minoranza vince primo round

ALESSANDRIA – Un confronto a tratti anche dai toni accesi quello dell’ultima Commissione Bilancio ad Alessandria sui provvedimenti da adottare per contrastare l’evasione dei tributi locali. L’amministrazione ha infatti presentato il nuovo regolamento, inserito nel Decreto Crescita, che mette nel mirino i commercianti morosi.

Gli esercizi commerciali che chiederanno al Comune una licenza o un’autorizzazione, oppure il rinnovo della stessa, dovranno dimostrare di essere in regola col pagamento delle tasse. Una evasione dai 50 euro in su non saldata senza un giustificato motivo, nemmeno dopo un piano rateale, comporterà il ritiro della pratica.

I tributi in questione sono, ad esempio, Tari, Imu e Tasi, tutti riferiti però alla sola attività.

Previsti anche dei controlli su quelle attività già in possesso di tutte le documentazioni del caso. In teoria, dopo l’approvazione del provvedimento, il Comune dovrebbe fare la cernita completa delle autorizzazioni rilasciate a tutti entro i successivi 45 giorni.

È giusto adottare questi provvedimenti soprattutto nei confronti di chi paga puntualmente tuttoha detto l’assessore al Bilancio Cinzia Lumiera “Ovviamente diamo la possibilità a chi non lo è di mettersi in regola e sanare la propria posizione. A chi non lo fa per un giustificato motivo, però, ritiriamo la licenza. Anche solo per un mancato saldo di 50 euro”.

Le perplessità della minoranza ricalcano quelle emerse nel parere, comunque positivo, del Collegio dei Revisori dei Conti che ha evidenziato delle “criticità rispetto alle tempistiche indicate,  nella interpretazione delle posizioni da verificare e negli importi”. 

Anche noi siamo ovviamente a favore della lotta all’evasioneha sottolineato il consigliere Pd Rita Rossama questi provvedimenti così rigidi vanno in un certo senso in contrasto con la cosiddetta No Tax Area. Ricordo che tanti commercianti sono stati penalizzati dalla crisi economica. Oggi abbiamo sentito dall’assessore Lumiera dichiarazioni ardite, sul fatto ad esempio che basta anche solo non aver saldato 50 euro per rischiare. Ci sono ancora dei punti non chiari: per quanto si può dilazionare? Vogliamo semplicemente chiedere conto ai Revisori del loro parere, confrontandoci con loro direttamente. Che fretta c’è? Perché lo si vuole votare subito?Altrimenti ci accingiamo a votare un provvedimento che rappresenta un cappio al collo di chi alza la serranda ogni giorno. E poi ricordo la forte carenza di personale negli uffici comunali che dovranno inevitabilmente aumentare i controlli sugli esercenti. Ripeto, non siamo contro a prescindere ma sarebbe meglio confrontarci ancora per migliorare questo regolamento, renderlo più preciso”.

Anche dal Movimento 5 Stelle è emersa la chiara volontà di un dialogo coi revisori, giovedì assenti in aula. “Così come è oggi sarebbe un voto alla cieca” ha detto Diego Malagrino, dei Moderati, e anche Marica Barrera, di Insieme per Rossa, ha definito “nebuloso” questo regolamento.

“Ricordo che garantiremo a chi non paga di poter rientrare dal suo debito” ha precisato l’assessore Lumiera “e poi confidiamo che i dipendenti comunali possano sostenere anche questo carico di lavoro in più, nonostante la carenza di personale. Ma è ora di finirla con questo trend. Per quanto si può rateizzare? Le dilazioni sono disciplinate dal regolamento generale delle entrate”.

Al momento del voto, infine, ecco il colpo di scena. In Commissione Bilancio, infatti, la maggioranza è andata sotto: l’assenza del consigliere di SìAmo Alessandria Ezio Castelli ha dato il via libera alle richieste dell’opposizione. Il regolamento tornerà quindi in Commissione per essere di nuovo discusso.

Una beffa per la maggioranza che, nel consiglio comunale di qualche ora dopo, non si è quindi potuto esprimere nel merito della vicenda.

6 a 5 il risultato finale: in caso di pareggio, la maggioranza avrebbe pareggiato e, per regolamento, respinto al mittente la proposta dell’opposizione, ma così non è stato.

In un certo senso abbiamo fatto un favore alla maggioranza” ha sottolineato alla fine Vittoria Oneto del Pd “è passata la nostra richiesta formale di una nuova commissione sul tema, ma se fossimo andati direttamente al voto il provvedimento poteva anche non passare. Questo a dimostrazione del fatto che non siamo contrari a prescindere ma vogliamo semplicemente capire meglio alcuni punti”.

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