5 Febbraio 2020
06:56
Ad Alessandria ztl in tempi più dilatati e auto di nuovo in via Dossena
ALESSANDRIA – Manca solo il sì del Consiglio Comunale e poi Alessandria si doterà del piano urbano della mobilità sostenibile. Nell’ultima seduta della Commissione Sviluppo del Territorio sono stati approvati alcuni emendamenti della maggioranza e dell’opposizione.
La Lega ha chiesto di poter introdurre per gradi la ztl in alcune vie del centro e ha invocato la riapertura al traffico di via Dossena.
“Sarebbe tranchant introdurre subito una ztl lunga in alcune vie” ha sottolineato il capogruppo della Lega Evaldo Pavanello “l’emendamento vuole dilatare i tempi del cosiddetto “breve periodo”. Questo discorso vale per via Legnano, parte di via Bergamo, via Trotti e via San Lorenzo, oltre che sollecitare la riapertura al traffico veicolare di via Dossena”.
“L’emendamento della Lega depotenzia le proposte del piano” ha sottolineato Michelangelo Serra, capogruppo del Movimento 5 Stelle “è come se si volesse dire che non si vuole cambiare molto. Ricordo che questo piano non è vincolante”.
Il capogruppo dei Moderati, Diego Malagrino, inoltre, si è chiesto se la conformazione di via Dossena sia compatibile al passaggio delle auto, “visto che è stata costruita immaginando che fosse in una ztl”: “Magari potrebbe deteriorarsi”.
“Servirannno investimenti e saranno fatte tutte le verifiche del caso” ha sottolineato il vice sindaco di Alessandria Davide Buzzi Langhi “per ora non sono state segnalate problematiche”. Secondo gli uffici tecnici, quindi, il manto stradale ha lo spessore sufficiente a sopportare il carico. Il limite è 5 tonnellate.
“Evidentemente il partito degli automobilisti continua a dettare legge” ha attaccato il capogruppo Pd Paolo Berta “il commercio cittadino si incentiva con negozi di qualità, non con l’apertura alle auto, che sono un falso problema. Inoltre so che per la redazione del piano non è stato chiesto un parere alla Disability Manager. Tutto questo è inaccettabile, siamo alle solite”.
La Giunta ha anche detto sì agli emendamenti del Movimento 5 Stelle per ampliare la zona 30 in alcune vie dei quartieri Cristo ed Europa, nel tratto tra il cavalcavia e via Maggioli oltre che in via De Gasperi e via Micca. “Al Quartiere Europa, in particolare, ci sono una scuola elementare e una chiesa” ha ricordato il capogruppo M5S Michelangelo Serra. Dalla maggioranza è arrivato anche l’ok alla “velostazione”, un punto di raccolta della bicicletta all’interno del futuro scalo per i bus.
“L’importante è che non vengano modificati i costi” ha precisato il vice sindaco Buzzi Langhi su questo ultimo punto.
Il Partito Democratico, inoltre, ha ottenuto il si sulla chiusura di una parte di via Pochettini, per agevolare l’entrata e l’uscita dei piccoli calciatori dell’Asca.
“Quel tratto è molto pericoloso, soprattutto se si pensa che è frequentato dai bambini che vanno a praticare sport” ha sottolineato Giorgio Abonante, consigliere Pd. “Possiamo ragionare in merito a una chiusura” ha detto il vice sindaco. Un’area che, è stato sottolineato dagli uffici, potrebbe essere totalmente ripensata e, magari, trasformata in zona verde.
In stand by, invece, un altro emendamento Pd sulla richiesta di istituire una area pedonale in piazza Vittorio Veneto, e via Marsala, ampliando quella che già c’è davanti al Duomo. Su questo la maggioranza si è detta disposta a una “apertura concettuale” ha detto Buzzi Langhi: “Occorre ragionare sulle modifiche viabili e ci prendiamo qualche giorno per discuterne con le varie forze che compongono la maggioranza”.
Resta ancora in bilico anche la chiusura alle auto di un’altra strada: via 24 maggio, tra via Lodi e via Tripoli. Sempre secondo il Pd, infatti, trasformare quella zona in area pedonale agevolerebbe le famiglie che portano i loro figli a praticare sport all’interno della palestra della scuola Saluzzo. La perplessità della maggioranza, però, è che una eventuale chiusura di quel tratto possa far aumentare il traffico in via Cavour.
Approvato, infine, l’emendamento Pd sulla ridefinizione del trasporto pubblico locale in base a un concetto di conurbazione che riconosca, oltre ad Alessandria e Valenza, anche Tortona, un centro zona destinato a diventare ancora più strategico una volta terminati i lavori del Terzo Valico.
Tra i tanti emendamenti di M5S e Pd respinti, poi, anche quelli che impedivano l’attraversamento di Alessandria attraverso piazza della Libertà.