Autore Redazione
sabato
30 Maggio 2020
16:05
Condividi
Politica - Alessandria

Molinari (Lega): “Martedì ad Alessandria flash mob contro il Governo Conte in piazza Marconi”

Molinari (Lega): “Martedì ad Alessandria flash mob contro il Governo Conte in piazza Marconi”

ALESSANDRIA – Anche ad Alessandria, come negli altri capoluoghi di provincia del Piemonte e a Roma, la Lega ha organizzato un flash mob nella giornata del 2 giugno per esprimere il proprio dissenso nei confronti del Governo Conte e delle scelte adottate in occasione dell’emergenza coronavirus.

In particolare il ritrovo si terrà martedì in piazza Marconi, alle 11. La manifestazione durerà pochi minuti. Il partito di Matteo Salvini ha sottolineato che sarà garantita la distanza di sicurezza e che il numero di partecipanti sarà contingentato, in accordo con la Prefettura. Tutti i partecipanti saranno dotati di mascherine, evitando inoltre assembramenti, rischi, spostamenti eccessivi”. 

“Martedì il Piemonte sarà presente in prima fila” ha sottolineato l’Onorevole Riccardo Molinari, Presidente dei Parlamentari della Lega alla Camera, e Segretario regionale della Lega “ovviamente attenendoci alle modalità di sicurezza concordate con le Prefetture, per fare in modo che tutto avvenga senza alcun rischio. Saranno ‘flash mob’ di piazza in ogni capoluogo di provincia per ribadire in modo chiaro che il governo 5 Stelle PD sta portando il paese nel baratro, e si mostra assolutamente incapace di progettare in maniera credibile i mesi e gli anni che ci aspettano. La scelta della data ovviamente è significativa: il 2 giugno è la festa della Repubblica, ma in questi mesi le libertà degli italiani sono state letteralmente ‘congelate’, come il ruolo del Parlamento: una brutta pagina per la nostra democrazia, che è una conquista da non dare mai per scontata, e da difendere con coraggio anche in piazza, quando è necessario. Oggi è il momento di farlo”.

Ad Alessandria, oltre ai militanti e simpatizzanti della Lega, saranno presenti i sindaci del territorio, gli assessori e gli amministratori locali.

Condividi