Autore Redazione
martedì
23 Giugno 2020
12:01
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Politica - Ovada

A26 e strada del Turchino: Fornaro sollecita il Ministro sui tempi per un ritorno alla normalità

A26 e strada del Turchino: Fornaro sollecita il Ministro sui tempi per un ritorno alla normalità

OVADA – Il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro, mercoledì presenterà una interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli in occasione del Question Time a proposito della vicenda del tratto appenninico della A26 tra Ovada e Genova e della frana del Gnocchetto sulla ex statale del Turchino.

Sarà una occasione per fare chiarezza sui tempi del ritorno a una normale viabilità sull’autostrada e sulla necessaria accelerazione del definitivo passaggio della tratta piemontese della ex statale 456 del Turchino dalla Provincia di Alessandria all’Anas, con la sistemazione della frana in località Gnocchetto di Ovada” ha detto il parlamentare della nostra provincia.

Di seguito il testo integrale dell’interrogazione al Ministro:

Premesso che:
la Liguria ha una concentrazione di viadotti e gallerie, con criticità note, in particolare sulla tratta appenninica dell’autostrada A26 Voltri-Gravellona Toce, relativa a scarsa manutenzione, oggetto di ispezioni ministeriali e all’attenzione della procura della Repubblica;
le gravi problematiche viabilistiche di queste settimane nelle infrastrutture autostradali e gli annosi problemi strutturali di quelle ferroviarie, rischiano di rendere impossibile la vita degli utenti e di far perdere occasioni di sviluppo, determinate dalla possibilità di intercettare le modifiche in atto nelle grandi direttrici dei traffici portuali e della logistica, oltre a mettere a rischio il rilancio post Covid-19 di un settore primario per l’economia ligure come quello del turismo;
è necessario avere certezze sul piano strutturale di investimenti che oltre al dissesto idrogeologico, e la messa in sicurezza del territorio, affronti la questione della mobilità tra le regioni Liguria e Piemonte sia essa autostradale che ferroviaria tenuto conto delle criticità che continuano a verificarsi, nonché di procedere al passaggio all’Anas del tratto piemontese della ex statale 456 del Turchino;
per Piemonte e Liguria Il rischio isolamento è una realtà. Un problema che riguarda la Liguria, ma che investe l’economia del nord ovest, a partire dal basso Piemonte;
ad oggi sono diciotto le gallerie chiuse in Liguria e lo saranno almeno fino al 30 giugno, le ispezioni ministeriali stanno determinando chiusure notturne di altre gallerie;
nel fine settimana si sono verificati chilometri di file sulle autostrade A10 e A12 e i collegamenti ferroviari sono stati presi d’assalto rendendo inattuabili le vigenti regole di distanziamento sociale; gli abitanti del Gnocchetto di Ovada e della Val Stura da tempo subiscono pesanti disagi a seguito di una frana che incombe sulla ex statale 456, una strada che sconta i ritardi burocratici del passaggio dalla Provincia di Alessandria all’Anas che darebbe uniformità agli interventi di messa in sicurezza rispetto agli eventi alluvionali dello scorso anno;
agli interroganti non risultano effettive interlocuzioni tra la regione Liguria e la Provincia di Alessandria per affrontare efficacemente le criticità della ex statale 456 -:
quali iniziative intenda assumere affinché siano affrontate con un piano strutturale di investimenti certi, il dissesto idrogeologico, la messa in sicurezza del territorio e contestualmente la questione della mobilità tra le regioni Liguria e Piemonte sia autostradale che ferroviaria a fini commerciali nonché turistici, determinando in tempi rapidi il passaggio della parte piemontese della ex statale 456 all’Anas.

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