Autore Redazione
martedì
3 Novembre 2020
12:14
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Politica - Acqui Terme

Sindaci dell’acquese all’Asl: “Riaprire subito il Cup e potenziare i servizi per i pazienti non covid”

Sindaci dell’acquese all’Asl: “Riaprire subito il Cup e potenziare i servizi per i pazienti non covid”

ACQUI TERME – L’intero Consiglio Comunale di Acqui e i sindaci di tutto l’acquese hanno inviato all’Asl una lettera formale per sollecitare alcune importanti provvedimenti utili a fronteggiare l’attuale emergenza covid. I rappresentanti degli enti locali hanno chiesto un incontro urgente da organizzare nel più breve tempo possibile con la Direzione aziendale, con l’obiettivo di discutere sui temi relativi all’organizzazione dei servizi sanitari e amministrativi.

“I sindaci non sono solo un’autorità sanitaria, ma in questo particolare momento sono diventati i punti di riferimento delle comunità – afferma il sindaco di Acqui Terme, Lorenzo Lucchini -. È importante che ci sia quindi un continuo coordinamento tra territorio e azienda sanitaria, con ragguagli su tutte le decisioni intraprese che modificano in modo determinante l’erogazione dei servizi destinati alla popolazione. Vogliamo questo incontro proprio per delineare un’organizzazione efficace per garantire tutta l’operatività disponibile, poiché in quanto referenti territoriali siamo consapevoli delle potenzialità e dei limiti dei nostri servizi. Risulta della massima urgenza aprire la discussione su come garantire e potenziare i servizi sanitari per tutti coloro che non presentano sintomatologie connesse al covid. È importante inoltre superare velocemente il meccanismo della prenotazione informatica come unico metodo di accesso, riaprendo subito un C.U.P. fisico a cui potersi rivolgere direttamente o tramite telefono in ogni struttura ospedaliera. La recrudescenza del contagio deve mettere in moto nel più breve tempo possibile un coordinamento tra tutte le forze istituzionali in campo, per evitare gli enormi disagi di questa primavera. Le istituzioni locali sono state, e saranno, indispensabili per affrontare l’emergenza sanitaria, perciò è necessario che vi sia un maggiore coinvolgimento”.

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