Autore Redazione
venerdì
18 Dicembre 2020
05:34
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Politica - Alessandria

Cosap, sanità e ztl: ad Alessandria scintille in Consiglio Comunale tra Lega e Pd

Cosap, sanità e ztl: ad Alessandria scintille in Consiglio Comunale tra Lega e Pd

ALESSANDRIA – Quello di mercoledì sera è stato un consiglio comunale caratterizzato da numerose frizioni tra la maggioranza e la minoranza, su diversi fronti. La Lega, ad esempio ha stigmatizzato l’astensione del Pd dal voto sulle agevolazioni Cosap per gli ambulanti, definita “uno spettacolo imbarazzante” ha sottolineato la Lega di Alessandria “capiamo l’imbarazzo di dover sostenere un governo che continua a fare errori in ogni sua scelta, ma qui è davvero finito il rispetto per i lavoratori. Una brutta pagina della storia politica del Pd locale!”.

“Per fortuna quel che conta è il risultato finale, ossia che la maggioranza ha sostenuto compatta la nostra proposta di estendere anche agli ambulanti le agevolazioni Cosap per tutto il 2020” ha sottolineato l’assessore al Commercio Mattia Roggero fosse stato per i ‘Democratici’ però oggi gli ambulanti avrebbero poco da stare allegri: e tutto perché la proposta parte dalla nostra amministrazione. Ma vi pare possibile, in un contesto di simile emergenza, ragionare in maniera così ideologica, difendendo ad oltranza gli errori del Governo amico, a scapito dei lavoratori? La Lega non ci sta, e faremo sentire sempre più forte la voce, e il disagio, di chi in questa pandemia sanitaria, ma soprattutto economica, rischia di essere ‘tagliato fuori’ dalle scelte sciagurate del Governo PD 5 Stelle”.

Sono stupita e amareggiata” ha evidenziato anche l’assessore al Bilancio Cinzia Lumiera “per il comportamento dei consiglieri del Partito Democratico, che mi sembrano lontanissimi dal comprendere i problemi, e in molti casi il dramma, di molti alessandrini che lavorano, e che in questo 2020 hanno visto il loro reddito in taluni casi quasi azzerarsi. L’amministrazione Cuttica, con la manovra AL-VIA, sta cercando in tutti i modi di sostenere commercio e attività produttive, sia pur con i limitati spazi di manovra che le norme ci concedono. Mai come in questo momento sarebbe necessario remare tutti nella stessa direzione, per il bene della città. Invece mercoledì in consiglio comunale, con la loro astensione su un provvedimento di assoluto buon senso sulla Cosap estesa agli ambulanti, gli esponenti del Pd hanno ancora una volta dimostrato di anteporre la politica di parte agli interessi concreti e reali dei lavoratori. E’ l’ennesima occasione perduta.”

Sul fronte opposto Rita Rossa, consigliere Pd, si è rammaricata per il no della maggioranza all’ordine del giorno dove si sollecitava un nuovo piano socio sanitario, alla luce dei nuovi bisogni scaturiti dalla pandemia: “Al contempo si chiedeva di dare avvio concreto alle procedure per la costruzione di un nuovo ospedale. Non vi erano elementi di polemica, né proposte divisive, al punto che da tutti è stato valutato come condivisibile. Tuttavia per ordine di partito hanno votato contro. Sic transit gloria mundi” ha evidenziato Rossa.

Tutto il Gruppo del Pd e della Lista Rossa, inoltre, non ha gradito la posizione della Giunta sul tema del nuovo regolamento per accesso, circolazione e sosta dei veicoli nella zona a traffico limitato. “Avevamo chiesto un mese e mezzo fa (con i colleghi Berta, Serra e Sciaudone) che la discussione in aula potesse arricchirsi con la presenza dei vertici politici e amministrativi che si occupano di bilancio, commercio, ICT e personale e che il confronto potesse essere completato mettendo all’odg le proposte di modifica ai criteri per l’assegnazione dei voucher parcheggio. Quest’ultima proposta è stata avanzata addirittura il 2 marzo 2020 con riferimento ai permessi da rilasciare ai comproprietari di garage o stalli in struttura, senza risposta. In particolare, rispetto ai criteri per l’assegnazione dei voucher si era espresso nella stessa direzione il collega (di maggioranza) Sciaudone. Ignorato pure lui. Rispetto al nuovo regolamento ZTL, approvato mercoledì sera con un approccio così minimal da renderlo acqua fresca, manca tutta la parte di sviluppo (telecamere, personale, arredo urbano, controllo sociale) che è conseguente e al tempo stesso ne dovrebbe costituire la premessa fondamentale. Senza un quadro chiaro delle risorse umane a disposizione degli uffici che si occuperanno del rispetto delle norme contenute nel nuovo regolamento, in assenza di una prospettiva di investimento sulla tecnologia che potrebbe aiutare e sgravare il lavoro degli uffici, si è prodotto un documento fuori contesto e privo di prospettiva. Del resto, fa il paio con le scelte, o meglio non scelte, fatte dalla Giunta e dalla maggioranza quando hanno deciso di varare il Piano Urbano della Mobilità ampiamente depotenziato rispetto alla stesura precedente. Oggi tutti vedono l’assurdità nel tenere aree della città che potrebbero essere messe a disposizione dei cittadini come spazi pubblici vivibili, vedi via Chenna e Piazza Vittorio Veneto, punti su cui battiamo da anni e su cui il sindaco e la maggioranza mostrano totale disinteresse”. 

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