16 Febbraio 2021
05:35
Biogas a Valmadonna, Comune: “Contrari, ora servono motivazioni tecniche”. Comitato: “Politica sia netta”
ALESSANDRIA – “Il Comune di Alessandria è politicamente contrario al progetto di impianto di biogas a Valmadonna”. Il vicesindaco Davide Buzzi Langhi ha commentato così l’incontro col Comitato di cittadini del sobborgo alessandrino, avvenuto dopo il colorato presidio davanti a Palazzo Rosso. “Ci ha fatto piacere riceverli, siamo insieme a loro nel portare avanti una azione congiunta per esaminare tutti gli aspetti di questo progetto. I nostri tecnici potranno confrontarsi con quelli contattati dal Comitato per entrare nel dettaglio e verificare l’esistenza di incompatibilità. Servono comunque importanti motivazioni tecniche per respingere la richiesta dell’azienda”. L’11 marzo anche l’amministrazione sarà presente alla Conferenza dei Servizi con un proprio rappresentante. “Ribadiamo di non avere alcun interesse a portare avanti questa operazione, non sposiamo il progetto, tra l’altro abbiamo già chiesto diverse integrazioni. La posizione del Comune non sarà favorevole. Alla Conferenza dei Servizi toccherà alla Provincia fare da capofila, dopo aver sentito anche le posizioni di Asl, Arpa e Regione, oltre alla nostra. Noi lavoriamo nell’interesse dei cittadini. Col Comitato No Biogas abbiamo stabilito di incontrarci almeno un’altra volta prima dell’11 marzo. Restiamo a disposizione”.
“Abbiamo registrato da parte dell’amministrazione un atteggiamento positivo nell’ascoltare le nostre richieste” ha specificato a Radio Gold il segretario del Comitato No Biogas a Valmadonna Alessandro Mensi “la politica, però, dovrebbe a nostro avviso avere la priorità sugli aspetti tecnici quando si tratta di gestire il territorio, decidendo le linee guida. L’iter riguardo questo insediamento sta continuando, forse la situazione è un po’ sfuggita di mano. Noi abbiamo portato avanti le nostre legittime considerazioni: Valmadonna è una frazione agricola residenziale, un insediamento di questo tipo altererebbe il paesaggio, per non parlare della viabilità, un tema molto importante. Affluirebbero tir e trattori su strade che non avrebbero ad oggi la capacità per farlo. La politica, come detto, dovrebbe tracciare le linee guida, dovrebbe prevalere su tutto: a nostro avviso tutto non può essere lasciato in mano a un aspetto puramente tecnico. La politica ci appoggia ma vogliamo una posizione chiara e netta, non inficiabile da qualche motivazione tecnica”.
Tutto è quindi rimandato all’11 marzo ma la mobilitazione dei cittadini di Valmadonna è destinata a continuare.