Autore Redazione
martedì
16 Marzo 2021
05:53
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Politica - Casale Monferrato

Sindaci di Casale, Acqui e Ovada scrivono all’Anci: “Sgravio della tassa suolo pubblico fino al 2022”

Sindaci di Casale, Acqui e Ovada scrivono all’Anci: “Sgravio della tassa suolo pubblico fino al 2022”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – In una lettera aperta ad Andrea Corsaro, presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, i sindaci di Casale, Acqui e Ovada, Federico Riboldi, Lorenzo Lucchini e Paolo Lantero hanno chiesto la riconferma per altri due anni dello sgravio della tassa sul suolo pubblico. “Rappresentiamo tre centri zona della Provincia di Alessandria che stanno lavorando in stretta sinergia per affermare definitivamente il territorio del Monferrato quale destinazione turistica di assoluta rilevanza” hanno scritto i primi cittadini ad Anci “il vostro supporto, in questo anno così complicato, è stato fattivo e importante è naturale per noi ritenere l’Associazione che Lei presiede uno degli interlocutori privilegiati per gli Enti locali, per questo motivo abbiamo deciso di inviarvi questa lettera. Durante l’emergenza pandemica tutti gli operatori economici delle nostre zone e d’Italia sono stati duramente colpiti, da grandi perdite di fatturato e da forte incertezza che, ancora oggi, non permette loro di programmare il proprio futuro. Negli ultimi mesi sono stati soprattutto i pubblici esercizi a vivere la situazione più difficile e ad avere le più significative riduzione di fatturato con continue chiusure ed aperture a singhiozzo”.

“La scorsa estate questi attori del mondo economico, hanno vissuto una fase di relativa normalità con la possibilità di lavorare rispettando i severi protocolli sanitari al fine di assicurare la massima sicurezza e serietà. Una delle misure che lo scorso anno ha contribuito a dare ossigeno a questo settore, ha riguardato lo sgravio di una tassa comunale regolata però a livello nazionale, ci riferiamo all’occupazione suolo pubblico. Questa misura resa possibile da una norma del decreto rilancio è stata fondamentale per la sussistenza di tutto il settore dei pubblici esercizi. Riteniamo fondamentale che sia difesa e confermata la misura anche per gli anni 2021 e 2022, così da poter aiutare concretamente i nostri bar e ristoranti, che non rappresentano solamente una risorsa dal punto di vista economico ma anche e soprattutto identitario. L’identità del nostro territorio passa anche dai saperi e dalle capacità dei nostri ristoratori e di tutta la filiera che essi rappresentano: agricoltura, enologia e tanti altri lavoratori che contribuiscono ogni giorno a rendere grande il Monferrato”.

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