Autore Redazione
lunedì
17 Maggio 2021
14:35
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Politica - Alessandria

Elezioni Alessandria, la “provocazione” di Costantino: “Centrosinistra trovi un nome o mi candido io”

Elezioni Alessandria, la “provocazione” di Costantino: “Centrosinistra trovi un nome o mi candido io”

ALESSANDRIA – Che sia una provocazione è lui il primo ad ammetterlo ma già cinque anni fa fu il primo a “smuovere” le acque ad Alessandria in vista delle elezioni comunali. Attraverso un post sulla sua pagina Facebook Vincenzo Costantino ha parlato dell’imminente corsa alla poltrona di primo cittadino della città, in programma tra un anno.

E se mi candidassi a sindaco di Alessandria? La mia vuole essere una provocazione che nasce dal seguente ragionamento: se non si tira fuori un candidato vero, un leader per questa città con l’intento di stimolare quella che è l’anima migliore degli alessandrini capaci di tirare fuori il meglio nel momento del pericolo e della difficoltà, allora mi candido, solo perché io ho il senso di responsabilità e del volontariato della politica e mi sembra che la città abbia bisogno di un sindaco nuovo. Certo la mia è una provocazione, ma potrebbe non esserlo. Non sono uno senza esperienza, sono stato consigliere comunale e di circoscrizione, ho ricoperto e ricopro incarichi all’interno di enti ed associazioni di volontariato ho sempre avuto a cuore il bene della mia città ancora di più adesso dove bisognerà affrontare i problemi economici scatenati dalla pandemia”.

C’è tanta gente che aspira a candidarsi, che fa il mestiere della politica, ed è giusto che ci siano persone ambiziose, ma se il livello di preparazione politica e culturale è quello che vedo oggi in consiglio comunale e non solo, sono molto preoccupato. C’è gente che non sa neppure la differenza tra un gerundio e un congiuntivo. Questo è il clima e il livello oggi in questa città. Alessandria ha bisogno di uomini e donne che hanno voglia di sacrificarsi per lei. Gli alessandrini hanno bisogno di essere compresi, coinvolti. Così si trovano le soluzioni, lavorando e costruendo insieme il futuro della città”.

La mia comunque è e resta una provocazione, ma quando si tratta di scegliere il candidato, entrano in gioco le segreterie di partito che decidono tutto. Questo modello di scelta non ha più senso. Oggi come oggi dobbiamo trovare una persona carismatica che abbia realmente in mente il concetto di “Alessandria città del cambiamento e del futuro”. Sappiamo quanto è difficile trovarla ma allo stesso tempo sia pronta a rimboccarsi le maniche, sia in grado di alzare la voce con chi non rispetta la città. La città ha bisogno di essere presa per mano nel vero senso della parola e riaccompagnata ad avere una sua dignitosa ricostruzione. Non possiamo sempre discutere degli stessi problemi: trasporti, rifiuti, traffico, pulizia. C’è bisogno di proposte serie e realizzabili nel più breve tempo possibile. A fatica stiamo uscendo da questa tragedia pazzesca del coronavirus. Dobbiamo trovare la forza di poter parlare un linguaggio che venga capito sia dalle periferie, che dal centro della città, avere un senso di responsabilità maggiore rispetto al passato. Bisogna avere il coraggio di farlo bene e subito. Non c’è molto tempo ed è per questo che chiedo alle forze di centro-sinistra, al mondo civico e della società civile di trovare un nome in grado di aggregare e costruire, insieme, un nuovo progetto per la città”.

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