Autore Redazione
venerdì
30 Luglio 2021
05:31
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Politica - Alessandria

Centro smistamento Alessandria, Ministro al M5S: “Sui 2 milioni stanziati, impiegati 165 mila euro”

Centro smistamento Alessandria, Ministro al M5S: “Sui 2 milioni stanziati, impiegati 165 mila euro”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – “L’inerzia fa morire il territorio”. Questa la sollecitazione della Senatrice del Movimento 5 Stelle Susy Matrisciano durante l’interrogazione a Palazzo Madama al Ministro dei Trasporti Enrico Giovannini. L’esponente pentastellata ha chiesto al membro del Governo Draghi di fare il punto rispetto al centro smistamento merci di Alessandria, un progetto sottoscritto anche dall’ex ministro Toninelli.

“Alessandria? Una città logisticamente emarginata, che condanna i propri cittadini alla schiavitù dell’auto, con inevitabili conseguenze sull’ambiente e sulla scorrevolezza e sicurezza del traffico. In tanti vorrebbero prendere il treno ma non possono, perché i collegamenti diretti con le principali città italiane sono un miraggio. Lo trovo paradossale nel 2021, nel comune più esteso dell’intero Piemonte” ha rimarcato la presidente della Commissione Lavoro. “Da troppo, nella nostra città, sussistono grosse criticità sul fronte del trasporto viaggiatori, ma anche su quello delle merci. E pensare che grazie all’impegno del Movimento 5 Stelle, all’indomani del nostro insediamento al governo, era stato fatto un primo passo importante per Alessandria, grazie al lavoro di squadra con l’ex ministro Danilo Toninelli: la legge di bilancio per il 2019 destinava infatti due milioni di euro alla progettazione del nuovo centro merci alessandrino. Sono passati tre anni, perché non c’è un cronoprogramma dei lavori? Quali sono i piani per far uscire Alessandria da questo stallo che rischia di far morire un territorio già molto provato dal punto di vista economico ed occupazionale? È quello che ho chiesto al Ministro Giovannini. Serve solo il “via”, perché il progetto riguarda un’area già esistente, di proprietà di Rfi e Mercitalia, che deve semplicemente essere messa nelle condizioni di funzionare. Abbiamo bisogno di questa boccata d’ossigeno che aiuterà a creare nuovi posti di lavoro e, auspico, sarà da stimolo per per potenziare anche il trasporto passeggeri, sul piano locale e nazionale. Procrastinare ancora sarebbe inaccettabile: Alessandria non può permettersi di perdere nessuna occasione di rilancio, è ora di sciogliere i nodi burocratici e passare ai fatti”, ha concluso Susy Matrisciano.

“L’intervento di progettazione del nuovo centro smistamenti merci di Alessandria” ha sottolineato il ministro Giovannini nella sua risposta “rientra tra le attività di ottimizzazione dei flussi veicolari logistici nel porto di Genova ed è inserito nel programma straordinario di investimenti urgenti. Il 19 luglio è stata sottoscritta una convenzione che riguarda la progettazione. Il 4 agosto 2020 è stato sottoscritto un accordo tra Uirnet e Rfi per l’attività di sopralluogo, analisi e progettazione dello scalo smistamento di Alessandria. Al momento attuale dei 2 milioni di euro stanziati dalla legge bilancio 2019 per la progettazione dello scalo risultano impegnati circa 165 mila euro per lo studio trasportistico che si concluderà a inizio settembre. Rispetto al ripristino dei collegamenti ferroviari per i pendolari, Ferrovie dello Stato ha riferito che è in corso l’analisi della domanda di trasporto, la cui conclusione è prevista a fine agosto. Al termine di questi due passaggi saremo in grado di avviare i passaggi successivi”.

“La sua risposta mi soddisfa parzialmente, anche perché un po’ di tempo è passato ha controreplicato Matrisciano “mi auguro che a settembre ci sia lo sviluppo di questo progetto e che sia portato all’attenzione di un territorio che merita di essere di nuovo centrale per tutto il Piemonte e l’Italia. Chiedo celerità, mi auguro che si faccia tesoro di questi 2 milioni, che ci siano ulteriori smistamenti e mi auguro che possa rientrare nel programma Rfi del Terzo Valico, sotto la gestione del commissario Mauceri”.

Di seguito l’intervento completo della Senatrice Matrisciano e la risposta del Ministro Giovannini

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