Barosini si accorge che Alessandria non va come deve e lascia la giunta. Cuttica: “Amareggiato e deluso”

ALESSANDRIA – Era ormai il segreto di pulcinella ma oggi Giovanni Barosini, con una mail di commiato inviata ad amministratori e impiegati, ha informato tutti del suo divorzio dalla giunta. Ad appena una manciata di mesi dalle elezioni ha deciso di staccarsi dall’esecutivo, palesando una serie di insofferenze su alcune scelte di quello che è stato fino a ieri il suo esecutivo. Uno scarto che naturalmente guarda al prossimo appuntamento elettorale con l’ambizione di puntare ancora più in alto rispetto a quanto accaduto nel 2017, quando Barosini risultò il più votato di tutti. In politica però nulla è scontato. Lo scenario rispetto ad allora è infatti cambiato senza dimenticare che l’ex assessore ai Lavori Pubblici in questi 5 anni ha avuto un ruolo importante nella gestione della città, svelando però solo ora la sua insofferenza rispetto ad alcune scelte della sua Amministrazione.

L’irrequieto, politicamente, Barosini ha abbracciato il movimento politico Azione dell’ex ministro Calenda, e punta ad avere un ruolo ancora più rilevante in città. In queste settimane sarebbero partite così le trattative per possibili abboccamenti con il Partito Democratico con l’opposizione netta, tuttavia, del Movimento 5 stelle. Intanto il sindaco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, raggiunto da RadioGold ha spiegato di essere “sorpreso e amareggiato, e anche un poco deluso rispetto alla scelta di Barosini“. Poche parole, ma chiare, all’indirizzo del suo ex compagno di squadra, che a questo punto dovrà fare ora un exploit se vorrà ancora recitare un ruolo da protagonista nello scacchiere politico alessandrino.