7 Novembre 2022
20:27
Possibile impianto a biometano a Valenza, le richieste del Comune: “Lavori sulla provinciale per Mirabello”
VALENZA – La Giunta comunale di Valenza ha deliberato le compensazioni ambientali, non dovute per legge, che intende richiedere all’azienda per la costruzione in strada alla Nuova Fornace di un impianto di produzione di biometano , la società ‘Valenza Po Green Energy Società Agricola a.r.l.‘. “Non sarà un biodigestore per qualunque tipo di rifiuti” ha sottolineato Palazzo Pellizzari. La deliberazione è passata in giunta coi quattro voti del sindaco Maurizio Oddone, del vice sindaco Luca Rossi e degli assessori Rossella Gatti e di Paolo Patrucco. Hanno invece votato no, (“in forma palese“, si legge nella delibera), gli assessori Luca Merlino e Alessia Zaio.
L’impianto, ha rimarcato l’amministrazione, “verrà alimentato dalla cosiddetta frazione organica del rifiuto solido urbano, con una provenienza da non oltre cento chilometri di distanza e avrà una componente derivante dallo sfalcio e dalle potature delle alberate cittadine, escludendo ogni altro tipo di alimentazione. Le stesse dovranno essere inserite come parte integrante al progetto in questione che riguarda appunto un impianto a biometano e non un biodigestore”.
Gli interventi di compensazione ambientale richiesti dalla Giunta valenzana ammontano, complessivamente, a 550mila euro, ripartiti in 300mila per l’anno 2023, 125mila per l’anno 2024 e 125mila per l’anno 2025. Un altro punto delle richieste riguarda ulteriori contributi di compensazione per gli sfalci e le potature del verde cittadino per un ammontare di 40mila euro annui dal 2026 (l’anno di previsto avvio dell’impianto) al 2028, una cifra che dal 2029 potrà essere ridotta 25mila euro, salvo rivalutazioni per tutta la durata di esercizio dell’impianto.
“Un investimento particolarmente importante” ha sottolineato l’amministrazione “è quello, poi, riguardante il collegamento della strada provinciale che collega Mirabello Monferrato con Valenza, finalizzato all’allargamento della sede stradale e al miglioramento complessivo dell’arteria. Un intervento strategico, soprattutto in funzione futura, che potrebbe portare sviluppi logistici per la città in vista dell’eventuale installazione di un casello autostradale della A26 a Mirabello Monferrato, tenendo conto che gran parte di questa strada provinciale insiste sul territorio valenzano, senza contare l’impatto ambientale immediato derivante dalla diminuzione delle emissioni di CO2 dovuta al minor tempo di percorrenza del tratto da parte dei mezzi pesanti, oltre alle ricadute positive per il traffico locale, evitando così ogni possibilità di passaggio dei mezzi pesanti dall’area urbana”.
L’impianto di produzione del biometano, è ritenuto “importante” dall’amministrazione “nell’ottica dello sviluppo delle fonti di energia rinnovabile e, nella fattispecie, per l’autotrazione, anche alla luce dell’attuale situazione energetica. L’autorizzazione della costruzione di questo tipo di impianti spetta dalla Provincia di Alessandria e l’intervento sulla strada provinciale è parte integrante del progetto stesso. Pertanto l’impianto a biometano potrà entrare in funzione soltanto dopo il completamento di tutti i lavori previsti per la Strada Provinciale Mirabello Monferrato – Valenza. Il Comune di Valenza, un anno fa, aveva negato, in quanto questo di sua competenza, le autorizzazioni al passaggio dei mezzi pesanti sulle strade comunali Circonvallazione Ovest, zona Stazione, zona industriale sottopasso della Ferrovia”.