Autore Redazione
venerdì
24 Febbraio 2023
15:00
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Politica - Valenza

Lunedì sciopero e presidio dei lavoratori dell’Istituto di vigilanza Battistolli di Valenza

Lunedì sciopero e presidio dei lavoratori dell’Istituto di vigilanza Battistolli di Valenza

VALENZA – Lunedì 27 febbraio i dipendenti dell’Istituto di vigilanza privara “Battistolli” di Valenza incrociano le braccia. Il sindacato Uiltucs Uil ha proclamato una giornata di sciopero e chiamato a raccolta i lavoratori per un presidio davanti alla Prefettura di Alessandria, dalle 10 alle 12. Il sindacato lamenta la “poca attenzione” a sicurezza e professionalità dei dipendenti e si è detto pronto a ulteriori iniziative per garantire “salute e sicurezza dei lavoratori” e anche la completa applicazione del contratto integrativo regionale del Piemonte.

Di seguito la nota del sindaco Uiltucs Uil.

Il settore della Vigilanza Privata sta vivendo momenti difficili negli ultimi anni. I dipendenti da sempre hanno una grande responsabilità sul piano della sicurezza sia dei beni che nel territorio. Purtroppo, questa professionalità è spesso sottovalutata dalle stesse Aziende che ormai vedono i propri dipendenti come un mezzo per moltiplicare i fatturati e non la vera risorsa che porta avanti un lavoro difficile e complesso.

In particolare, la poca attenzione alla sicurezza e la gravità degli aventi che vedono coinvolti di lavoratori e le lavoratrici della filiale di Valenza della BTV Gruppo Battistolli hanno indotto la UILTuCS ad indire una giornata di sciopero per il giorno 27 febbraio 2023 per l’intero turno di lavoro con inizio dalle 00.00 alle 24.00

Nonostante i tentativi di dialogo e la procedura di raffreddamento presso la Prefettura di Alessandria con una prima proclamazione di sciopero del 10 febbraio 2023, e conseguente sospensione con l’ennesimo tentativo di trovare un accordo con nuovo esito negativo, si è deciso, congiuntamente a tutti i dipendenti di procedere con una nuova proclamazione di sciopero di una giornata di fermo totale delle attività. Non escludiamo di intraprendere ulteriori iniziative qualora l’azienda non metta in atto tutte le forme di protezione salute e sicurezza dei lavoratori oltre che alla completa applicazione del contratto integrativo Regionale del Piemonte”. 

 

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