28 Febbraio 2023
20:13
Regione Piemonte: “Concessioni termali al massimo di 20 anni”. Assessore Protopapa: “Per Acqui nuove opportunità”
ACQUI TERME – Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato l’emendamento presentato dalla maggioranza relativo alla trasformazione delle concessioni di acque minerali e termali, per quelle che sono ancora perpetue a temporanee. Un provvedimento che modifica la legge regionale 25/1994 (ricerca e coltivazione delle acque minerali e termali) in attuazione del Codice dell’Ambiente, decreto legislativo 152/2006 che stabilisce la concessione per una durata massima di 20 anni a decorrere dall’anno di entrata in vigore del decreto legislativo.
“La Regione ha ritenuto opportuno provvedere ad un adeguamento dopo anni che non si era provveduto ad adempiere alle indicazioni legislative nazionali. Questo provvedimento offre nuove opportunità di sviluppo per Acqui Terme, per il territorio e per il turismo locale delle aree termali in Piemonte” ha sottolineato l’assessore regionale Marco Protopapa.
“Un atto importantissimo e positivo che apre la strada alla concorrenza e agli imprenditori interessati all’attività termale” ha commentato il Partito Democratico di Acqui “Da anni sosteniamo la necessità di adottare una legge come quella citata. Oggi siamo in presenza di tre concessioni termali in capo alla società “Terme di Acqui” S.p.A. di cui una con scadenza 2025 denominata “Città di Acqui Terme” e due “perpetue” denominate “Terme” e “Vascone”. Dopo questo atto fondamentale, riteniamo che si debba, alla scadenza delle concessioni, procedere con la soluzione della gara per l’affidamento in somministrazione delle acque, come asserito con più pronunce dall’Autorità garante della concorrenza. Ci sarà tempo per approfondire le soluzioni alla luce della legge approvata”.