Autore Redazione
venerdì
17 Marzo 2023
17:46
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Politica - Alessandria

Nuovo Ospedale Alessandria, Sacco (M5S): “La confusione regna sovrana. Dalla Giunta Cirio solo propaganda”

Nuovo Ospedale Alessandria, Sacco (M5S): “La confusione regna sovrana. Dalla Giunta Cirio solo propaganda”

ALESSANDRIA – “La confusione regna sovrana“. Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Sean Sacco, ha attaccato la giunta Cirio rispetto al nuovo ospedale di Alessandria e alla scelta della nuova area. “Dopo anni passati a discutere su dove realizzarlo, con l’Assessore Icardi che nei giorni scorsi ha identificato l’area tra la tangenziale ed il cimitero, venerdì Cirio ha confermato in pompa magna che il nuovo ospedale si farà e al contempo non mancheranno le attenzioni per la medicina territoriale. Tanti voli pindarici che nascondono una realtà ben diversa. Una realtà in cui le liste d’attesa continuano ad allungarsi, in cui per fare una visita in tempi più o meno accettabili è necessario spostarsi addirittura in altre province, in cui i medici continuano a fuggire dal settore pubblico e le condizioni di lavoro sono ormai insostenibili per tutto il personale sanitario”.

“Saremmo contenti di veder nascere il nuovo ospedale, ma non possiamo più credere alle parole di Cirio e Icardi. Quella del centrodestra è una campagna elettorale permanente che non fa altro che allontanare i cittadini dalla politica, stufi di ascoltare le solite promesse senza mai vedere miglioramenti concreti. Ancor più strabilianti le parole sul rafforzamento della sanità territoriale, soprattutto in una Regione dove i presidi sanitari sono già colpiti da gravi carenze di personale. Se Cirio vuole puntare sulla sanità, allora chieda al Governo Meloni (un governo di centrodestra), di stanziare risorse che siano almeno sufficienti a garantire la disponibilità di personale nei prossimi anni. Da quel che leggiamo, infatti, sembra si voglia proseguire sulla strada dell’austerità, riportando i valori della spesa sanitaria pubblica in termini di Pil al di sotto dei valori pre-pandemia. Un disastro per il Piemonte e l’Italia”. 

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