Autore Redazione
venerdì
31 Marzo 2023
05:37
Condividi
Politica - Alessandria

Nuovo ospedale Alessandria, Regione conferma la zona Borsalino: “È edificabile”. Smentito il dirigente comunale

Nuovo ospedale Alessandria, Regione conferma la zona Borsalino: “È edificabile”. Smentito il dirigente comunale

PIEMONTE – A poche ore dalle dichiarazioni del dirigente comunale Pierfranco Robotti sull’area indicata dalla Regione per il nuovo ospedale di Alessandria, ritenuta non idonea a nuovi insediamenti, è arrivata la netta smentita della stessa Regione Piemonte, su quanto emerso giovedì in Commissione. Come ha sottolineato a Radio Gold l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Difesa del Suolo, Marco Gabusi, l’area indicata da Palazzo Lascaris è, invece, edificabile: “Si trova nella zona 2 A” ha sottolineato l’esponente della Giunta Cirio (Robotti giovedì aveva detto 3 A, ndr) “prima di candidare quell’area sono state fatte tutte le verifiche. Se, eventualmente, se ci fosse stato qualcosa magari si poteva far presente coi canoni delle amministrazioni pubbliche. Per noi è stato un fulmine a ciel sereno. Forse questo comportamento potrebbe celare un obiettivo diverso, ma non voglio fare polemica. Non credo che ci possa essere una volontà contraria. Non rilevo alcuna compromissione di rapporti tra Comune di Alessandria e Regioneha poi precisato Gabusi “per me l’istituzione è il sindaco, parliamo con lui”.

“Quando abbiamo dovuto esprimere parere contrario sulla zona aeroporto, ad esempio, lo abbiamo fatto senza alcun retropensiero. Io mi fido della nostra relazione: i documenti ufficiali che abbiamo presentato, elaborati dal settore Difesa del Suolo, dicono che ci sono fasce definite e delimitate. In quella del nuovo ospedale si può costruire, a fronte di uno studio approfondito sulla sicurezza idraulica. Non c’è un vincolo che lo impedisce, lo dice anche l’Autorità di Bacino, saranno previsti interventi per metterla ulteriormente in sicurezza” ha aggiunto Gabusi.

Capitolo alluvione: “Solo in una piccola parte di quella zona Borsalino arrivò l’acqua nel 1994. La nostra relazione dice che l’area non rientra in zona esondabile, non sono previsti vincoli sovraordinati. Il nostro studio ha evidenziato la necessità di piccoli interventi, il più significativo in prospettiva è la chiusura dei fornici. Il Comune, inoltre, dovrà approvare una variante di piano regolatore. Da area servizi si dovrà passare ad area servizi sanitari. Criticità di accesso? Se fosse così mi chiedo perché il Comune non ci abbia avvisato urgentemente”.

In basso la parte della relazione della Regione riguardo la non esondabilità.

 

Condividi