Autore Redazione
lunedì
17 Aprile 2023
22:20
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Politica - Alessandria

Nuovo insediamento commerciale al Cristo, associazioni locali perplesse: “Si valuti l’impatto sulla comunità”

Nuovo insediamento commerciale al Cristo, associazioni locali perplesse: “Si valuti l’impatto sulla comunità”

ALESSANDRIA – L‘associazione Commercianti del Quartiere Cristo e l’associazione Alessandria Sud hanno chiesto all’assessore al Commercio di Alessandria Giovanni Berrone un approfondimento in merito al possibile nuovo insediamento commerciale all’ex Cascina Boida, in corso Acqui. In una lettera aperta rivolta all’esponente della giunta Abonante, i presidenti Enzo Cirimele e Alessandro Borgoglio hanno invocato la convocazione di una commissione consiliare.L’interesse è quello di tutelare le attività commerciali di vicinato presenti sia nelle vicinanze del nuovo insediamento commerciale autorizzato, sia su tutta l’area di quartiere, il mantenimento delle aree verdi nonché la fruibilità di aree e servizi da parte degli abitanti”.

“Chiediamo che la commissione approfondisca tematiche relativamente a:
– progetto esecutivo approvato e cronoprogramma dei lavori;
– progetto relativo all’area verde (se trattasi di sola piantumazione o creazione di aree attrezzate);
– opere compensative a carico dei costruttori e committenti;
– valutazione in merito all’assoggettabilità dell’immobile esistente di cascina Boida ai beni di interesse storico;
– valutazione di impatto sulla viabilità di corso Acqui, corso Carlo Marx e vie limitrofe;
– valutazione sull’implementazione dei servizi comuni (utenze) necessari per il nuovo insediamento;
– compatibilità dei lavori di insediamento da eseguire con le manifestazioni già programmate per l’anno in corso;
– possibilità di mantenere l’impegno della sede stradale in occasione delle manifestazioni ed eventi che verranno organizzati nelle vicinanze dell’insediamento commerciale;
– eventuali vincoli relativi alle tabelle merceologiche presenti presso l’insediamento commerciale, al fine di non danneggiare le strutture di vendita di vicinato al momento presenti;
– eventuali considerazione sull’effettivo numero di nuovi posti di lavoro che verranno creati, in considerazione che si tratta di un trasferimento di una struttura esistente;
– destinazione d’uso che riceverà la struttura che verrà abbandonata in seguito al trasferimento nel nuovo insediamento commerciale;
– possibilità di coinvolgere le associazioni più rappresentative del quartiere in relazione alle fasi”.

“Chiediamo” hanno concluso i referenti delle due associazioni “che vengano approfonditi questi punti non per ostacolare un insediamento commerciale, ma per valutarne l’impatto complessivo che può avere sulla comunità di quartiere, dove al momento insistono già sette strutture commerciali di medie-grandi dimensioni: Lidl, U2, Penny, Galassia, iN’s, Eurospin e Gulliver”.

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