11 Maggio 2023
05:11
Chiusura via S. Giacomo della Vittoria, perplesse le associazioni commercianti: “Sì ma con parcheggi vicini”
ALESSANDRIA – Un lungo confronto mercoledì sera tra l’amministrazione comunale di Alessandria e Confesercenti, Confcommercio e singoli negozianti del centro cittadino. Al centro del faccia a faccia la sperimentazione della chiusura della prima parte di via San Giacomo della Vittoria, prevista entro la fine del mese. Per il resto della via la ztl sarà attivata dalle 3 del pomeriggio alle 6 del mattino: sarà quindi consentito il passaggio delle auto nella prima parte della giornata.
“Sarebbe opportuno tenere conto di quelle attività che, sul fronte della clientela, si basano sul passeggio e quelle che si basano sul passaggio. La maggior parte degli esercenti in via S. Giacomo si basa sul passaggio delle persone” ha sottolineato a Radio Gold la segretaria provinciale di Confesercenti Manuela Ulandi “a mio avviso bisognava curare con più attenzione l’aspetto della comunicazione. Alla fine è passato il messaggio che questa amministrazione vuole chiudere il centro in modo drastico anche se non è così, in questo modo non si è fatto il bene del commercio. Sui tempi di questa sperimentazione abbiamo sentito parlare di sei mesi, con un monitoraggio costante della situazione per ogni singola attività commerciale. Secondo noi, però, i cambiamenti dovrebbero essere accompagnati da misure compensative. Mi riferisco ai parcheggi: bisognerebbe favorire la possibilità di poter parcheggiare in centro in modo comodo e vicino alle attività commerciali, ogni giorno alle prese con la concorrenza della grande distribuzione che può contare su ampi spazi garantiti ai clienti poter lasciare gratis la propria auto a ridosso dei negozi. Soprattutto nella società di oggi, inoltre, non sempre quando si ha l’esigenza di fare la spesa, si ha del tempo per poter passeggiare in centro, un aspetto che favorirebbe la piccola distribuzione. In molti casi si deve fare in fretta e avere dei parcheggi lontani non aiuta. Le nostre proposte sono sul tavolo da tempo: la prima ora di parcheggio gratis, navette che portino gratis proprietari e dipendenti dei negozi e non solo dagli spalti alla relativa attività, consentendo quindi di liberare più posti auto in centro, oppure la possibilità di parcheggiare gratis in centro negli orari della pausa pranzo. Ci rendiamo conto che sono richieste che necessitano di un finanziamento ma occorre fare delle scelte politiche. Sarebbe anche importante destinare alla riqualificazione del centro il capitolo degli oneri di urbanizzazione pagati dai grandi negozi. Ho letto la notizia che la chiusura di via San Giacomo sarebbe positiva per eliminare il fenomeno delle auto che sfrecciano ad alta velocità. Purtroppo succede anche in tantissime altre vie della città: servono più controlli o una implementazione delle telecamere, non la chiusura della strada. Capiamo benissimo che purtroppo il personale della Polizia Locale non è numeroso ma non per questo motivo il commercio deve essere danneggiato”.
Anche Vittorio Ferrari, presidente di Confcommercio Alessandria, ha registrato la perplessità di molti commercianti presenti al confronto di ieri con l’assessore al Commercio Berrone, col vicesindaco Barrera e gli assessori Serra e Mazzoni. “Non siamo contrari alla chiusura delle strade ma ci sono differenze tra una via e l’altra. Qui non si sta parlando di corso Roma o via San Lorenzo. La maggior parte dei commercianti di via San Giacomo della Vittoria conta su una clientela che solitamente utilizza l’auto, soprattutto alla luce della tipologia di prodotti venduti. Ieri c’era chi ricordava quello che successe durante la giunta Scagni: gli incassi si dimezzarono. Abbiamo comunque apprezzato che il Comune abbia rimarcato il carattere sperimentale di questi provvedimenti. Questa è la nota più positiva: non si procederà con scelte drastiche ma tutto sarà condiviso, al contrario di quanto è avvenuto in altre circostanze del passato. Questo atteggiamento di fondo della giunta Abonante ci ha fatto piacere. Noi diciamo sì alla ztl ma sia stabilita “cum grano salis”, attraverso un confronto con chi vede nella propria attività la principale fonte di sostentamento. In ogni caso da parte nostra non vogliamo certo creare polemiche fini a se stesse ma trovare soluzioni. Questo avvio di interlocuzione con l’amministrazione rappresenta un importante primo passo”.