Autore Redazione
venerdì
26 Maggio 2023
13:32
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Politica - Alessandria

Sopralluogo centrodestra asilo Monserrato, Vanin (Pd): “Propaganda di partito e tempismo sospetto”

Sopralluogo centrodestra asilo Monserrato, Vanin (Pd): “Propaganda di partito e tempismo sospetto”

ALESSANDRIA – Anche il consigliere comunale del Partito Democratico, Valerio Vanin, ha commentato il sopralluogo degli esponenti di centrodestra all’ex asilo Monserrato, documentato da alcune fotografie. “È un brutto segnale, quello voluto dare dalla minoranza ieri, durante un sopralluogo dell’Ex asilo del Monserrato, diventato poi popolarmente conosciuto come “Casa delle Donne”, che ha ricadute molto gravi su come gli enti preposti che hanno sequestrato lo stabile se ne dovevano poi prendere cura, un fuoco amico considerata l’appropriazione politica di tematiche che sono di tutti. È anche un brutto sottinteso rivolto a tutte le associazioni e cittadini che frequentavano la Casa delle Donne abitualmente. Con quelle foto, è quasi a sostenere che tutti noi, che eravamo di casa, abbiamo sottaciuto a un eventuale danno. Eppure, da ieri, continuo a leggere di cari amici e volontari che mai una volta hanno trovato sporco o rotto, discostandosi da una narrazione opportunamente resa propaganda”.

“Davvero di poco valore” ha proseguito l’esponente della maggioranza “è anche l’attacco politico che viene indirizzato all’attuale Giunta e Maggioranza di Consiglio Comunale, ben sapendo che lo stabile è di competenza regionale e l’iter dovrà necessariamente partire da lì. Peraltro, la Minoranza in sopralluogo ieri era in compagnia di chi avrebbe potuto fornire le risposte circa i tempi e lo stato di avanzamento del passaggio della struttura al Comune (il Commissario Straordinario Barbara Rizzo, ndr). Ciò non è avvenuto. Stupisce, pertanto, la presenza del Commissario Straordinario, figura di garanzia, con un gruppo politico. Si tratta di interessi della Comunità Alessandrina che andrebbero discussi in una Sala Consigliare, ma proprio per la situazione giuridica attuale dello stabile, è impossibile farlo”.

“Il tema dell’associazionismo, soprattutto quello di valore, coinvolgente, propositivo, dovrebbe trovarci tutti d’accordo sapendo quale impulso da alla comunità alessandrina. La Casa delle Donne contribuiva ad animare il quartiere e la città con iniziative, dibattiti, progetti rivolti alla cittadinanza e ai volontari. Ora, con lo sgombero, la struttura è ricettacolo di delinquenza. Si sono fatti prevalere precetti politici, anche di scherno alla manifestazione di sabato prossimo, dato il tempismo sospetto di un sopralluogo che al massimo data la natura giuridica dello stabile poteva essere fatto da tecnici e Forze dell’Ordine. Se davvero si hanno a cuore gli interessi dei cittadini, delle parti sociali, della sicurezza, dell’associazionismo, si dovrebbe lavorare per garantire tanto il rispetto delle norme quanto la valorizzazione di ciò che Alessandria ha da offrire al progresso dei diritti civili – e non consegnare il tutto al vuoto istituzionale tramite la propaganda di partito”.

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