Autore Redazione
giovedì
3 Dicembre 2015
23:00
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Politica

Gualapack: trovata l’intesa per scansare i dichiarati 60 esuberi

Gualapack: trovata l’intesa per scansare i dichiarati 60 esuberi

CASTELLAZZO – Dopo una trattativa “lunga e difficile”, Filctem Cgil e Femca Cisl hanno raggiunto un’intesa con i vertici della Gualapack che ha scongiurato i possibili 60 esuberi sui 300 dipendenti totali dello stabilimento di Castellazzo. Un “buon accordo” ottenuto anche grazie alla mobilitazione dei lavoratori, hanno commentato Maria Iennaco per Filctem e Roberto Marengo per Femca, che prevede l’uscita di un massimo di 25 persone su base volontaria. Per far fronte alle difficoltà dell’azienda, per tutto il 2016 verrà infatti attivato il contratto di solidarietà, con una contrazione massima del 30% delle ore, per i circa 200 lavoratori del reparto produttivo “Cheerpack”. Uno strumento che l’azienda, come richiesto dai sindacati, si è impegnata a rinnovare per tutto il periodo possibile previsto dalla normativa. Aspetto fondamentale di questo accordo già “non traumatico sotto il profilo occupazionale”, hanno aggiunto i sindacati, è soprattutto l’impegno della Gualapack a continuare a investire sul sito di Castellazzo. Questa era una delle condizioni poste con forza sul tavolo della trattativa dalla parti sociali dopo l’apertura degli stabilimenti all’estero. Con l’impegno a investire 5 milioni di euro per sviluppare nuove linee produttive e per potenziare il reparto commerciale di Castellazzo i vertici della Gualapack hanno infatti rassicurato le parti sociali rispetto alla volontà di mantenere la centralità del sito anche dal punto di vista produttivo e aggiunto l’indispensabile tassello che ha permesso di chiudere l’accordo. 

Tatiana Gagliano

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