Autore Redazione
martedì
10 Gennaio 2017
11:10
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Politica - Casale Monferrato

Chiesto l’intervento della Regione per la delicata vicenda della Mondial di Mirabello

Chiesto l’intervento della Regione per la delicata vicenda della Mondial di Mirabello
CASALE – E’ stato chiesto l’intervento della Regione per provare a trovare una soluzione alla complicata vicenda della Mondial di Mirabello Monferrato. I tempi, però, sono strettissimi. Il tavolo tecnico a Torino con gli assessori al Lavoro, Gianna Pentenero, e alle attività produttive, Giuseppina Desantis dovrebbe aprirsi entro la fine della settimana. Il 13 gennaio scadranno gli ammortizzatori sociali e secondo i sindacati è questo il termine per avere certezza delle intenzioni della proprietà. All’incontro di lunedì convocato dal sindaco di Casale, Titti Palazzetti, per l’azienda era presente il consulente del lavoro Giuseppe Goffi che ha sostanzialmente ribadito il percorso già illustrato a fine 2016: costituzione di una nuova società che dovrebbero poi riassorbire dagli 80 ai 110 lavoratori. Da questa new.co, creata da una quindicina degli attuali dipendenti, rimarrebbero però fuori 110 lavoratori della Mondial. Per loro potrebbe aprirsi un periodo di 9 mesi di cassa integrazione ma la strada è tutt’altro che semplice. La nascita dalla nuova società la “Mondial Refrigeration” è apparsa però come la soluzione “più realistica“, anche se molti restano i dubbi anche dei sindacati. Per questo, ha spiegato Mirko Oliaro della Cgil, che segue la delicata vicenda con Alberto Pastorello della Uil e Salvatore Pafundi della Cisl, in Comune a Casale lunedì è stato chiesto un impegno forte alle Istituzioni anche per ottenere un sostegno economico per la nuova realtà imprenditoriale, tramite Finpiemonte o con i vari istituti bancari. Solo così si potrebbe tracciare una solida strada per ottenere l’ammortizzatore sociale e avere così anche il tempo per ragionare di una eventuale ricollocazione dei lavoratori in esubero. “Teoricamente tutto il percorso fila” ha aggiunto Oliaro ma le incognite restano molte e per ora, ha sottolineato il sindacalista della Cgil, gli unici elementi certi sono la data di scadenza dell’attuale cassa integrazione e la procedura di mobilità avviata alla fine dello scorso anno per 140 lavoratori. “Il 16 gennaio tutti i dipendenti dovrebbero rientrare a lavoro e per 75 giorni, il tempo previsto dalla procedura, nessuno potrà essere licenziato”. Per i prossimi due mesi e mezzo l’azienda dovrà quindi pagare  interamente tutti i 220 dipendenti ma di garanzie in questo senso “non ce ne sono“. “La vicinanza delle Istituzioni ai lavoratori è molto importante e la decisione di coinvolgere la Regione rappresenta un importante elemento di novità. A Torino, però, serve la presenza dell’azienda“. Un concetto ribadito anche alla presenza del centinaio di lavoratori che lunedì sono stati accolti nella sala consiliare di Palazzo San Giorgio. Convinti della necessità di un confronto con la proprietà della Mondial anche la Presidente della Provincia Rita Rossa e il vice presidente di Palazzo Ghilini, Angelo Muzio, presenti all’incontro insieme all’onorevole Cristina Bargero, ai rappresentanti del Comune di Mirabello, al vice sindaco di Casale Angelo Di Cosmo e al consigliere comunale Matteo Vargiolu e il consigliere provinciale Giuseppe Iurato. “Si deve formulare una richiesta forte nella quale deve necessariamente partecipare la proprietà” ha puntualizzato il vice presidente della Provincia, rimarcando infine la necessità di mantenere lo stabilimento produttivo a Mirabello.
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