Autore Redazione
mercoledì
25 Gennaio 2017
05:51
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Politica - Alessandria

Cittadella: in arrivo il primo dei 25 milioni dal Cipe ma il tempo stringe. E tra le associazioni di volontari manca un coordinamento

Cittadella: in arrivo il primo dei 25 milioni dal Cipe ma il tempo stringe. E tra le associazioni di volontari manca un coordinamento

ALESSANDRIA – Tra meno di un mese saranno definiti nel dettaglio i primi interventi da effettuare alla Cittadella di Alessandria. Quest’anno, infatti, arriverà il primo dei 25 milioni di euro stanziati dal Cipe per la fortezza settecentesca. Nel 2018 è prevista l’erogazione di un altro milione e mezzo, 2 nel 2019, 6 milioni nel 2020 e nel 2021 e 8.5 nel 2022. Questa prima tranche dovrebbe essere destinata al recupero e alla manutenzione dei fossati. La giunta Rossa preparerà a breve un documento con le linee di indirizzo su dove concentrare le risorse. A metà marzo è previsto un confronto aperto sui progetti in campo con la popolazione e le associazioni vicine alla Cittadella, passata lo scorso anno dal Demanio al controllo diretto del Ministero dei Beni e Attività Culturali. Nel frattempo il protocollo di intesa firmato a metà tra Ministero della Cultura, Regione Piemonte e Comune di Alessandria comporterà l’arrivo di altri 8 milioni circa da Palazzo Lascaris. “Si tratta di fondi strutturali, gestiti dal Comune di Alessandria” ha detto l’assessore alla Cultura Vittoria Oneto “volti a una crescita economica dell’area attraverso la valorizzazione delle risorse culturali.L’accordo tra Comune, Regione e Ministero comporterà anche il trasferimento proprio alla Cittadella, alla caserma Pasubio, della sede della Sovrintendenza-area Piemonte Sud. Difficile ipotizzare i tempi: un presidio permanente della Sovrintentenza, però, garantirebbe un controllo costante e con un unico responsabile di tutta la fortezza. Al momento, invece, la Cittadella ospita tre associazioni distinte e in azione senza una regia comune. Durante l’ultima Commissione Cultura, inoltre, è emersa la divergenza di opinioni tra le tre realtà: il Fai, i Bersaglieri e il Comitato Difesa della Cittadella. Nel frattempo non mancano i problemi, dovuti a un controllo poco coordinato che porta al paradosso: i proprietari dei cani che irregolarmente portano proprio in Cittadella i loro amici a quattro zampe a fare i bisogni che a loro volta si lamentano di chi percorre impunemente i fossati col fuoristrada.

C’è poi il ponte di ingresso alla Porta Reale: una struttura danneggiata e sulla quale ancora non è stata verificata la staticità.

Il Comune ha scaricato sulle associazioni composte da volontari la gestione della Cittadella” ha sottolineato il consigliere Maurizio Sciaudonemanca il controllo di Palazzo Rosso. E’ imbarazzante che questo bene sia lasciato nelle mani dei volontari che, intendiamoci, fanno un lavoro apprezzabile ma che di contro ora non possono lamentarsi pubblicamente. Contattino direttamente e ufficialmente l’assessore se vedono che qualcosa non va.”

A definire uno studio di fattibilità su come recuperare al meglio questo bene inestimabile ci penserà un gruppo di lavoro del Politecnico di Torino, incaricato dalla Compagnia di San Paolo. “Questo studio ha dei paletti ben definiti?” si è chiesto Guido Ratti, del Comitato Difesa della Cittadella “il nostro timore è veder ripetere quello che è successo a Marengo, con la comparsa di una piramide. La priorità, a nostro avviso, sarebbe la riqualificazione della Porta di Soccorso, si creerebbe un bellissmo itinerario per i turisti.”

In mezzo a questo rimpallo di responsabilità e mancate sintonie tra volontari occorre far presto: a breve si dovrà definire la destinazione del primo milione di euro erogato dal Cipe, in caso contrario i fondi torneranno indietro per essere destinati altrove.

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