1 Febbraio 2017
05:00
In pochi giorni già raccolte 1500 firme per riattivare linee ferroviarie Casale-Vercelli e Asti-Casale-Candia-Mortara
CASALE – Già 1500 persone hanno firmato per chiedere il ripristino delle linee ferroviarie Casale-Vercelli e Asti-Casale-Candia-Mortara. Numeri destinati a salire perché la petizione è partita solo da quattro giorni nelle scuole della città monferrina, in diversi esercizi commerciali, in biblioteca e anche nelle sedi di Cgil, Cisl e Uil. L’obiettivo è raccogliere quante più firme possibile fino alla convocazione dell’atteso incontro con il Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino cui verrà chiesto “un patto per lo sviluppo del territorio che parta dalle linee ferroviarie” ha sottolineato il sindaco di Casale, Titti Palazzetti.
In attesa della chiamata da Torino, sabato 4 febbraio cittadini, studenti, associazioni e i politici determinati a ottenere il ripristino delle due tratte sfileranno a Casale Monferrato. La manifestazione partirà alle 9,30 da Piazza Mazzini e attraverserà poi Roma, via Cavour e viale Bistolfi fino al piazzale della Stazione. Sul palco si susseguiranno poi gli interventi del sindaco Palazzetti e, tra gli altri, anche dei rappresentanti delle province coinvolte e degli studenti. Dopo la manifestazione del 4 febbraio, promossa dall’Associazione dei Comuni del Monferrato, Legambiente, Associazione Ferrovie Piemontesi, CasaleBeneComune e Fiab Piemonte, venerdì 17 febbraio si terrà un altro evento alla Biblioteca Canna di Casale Monferrato. Come anticipato dal direttore Roberto Botta si rifletterà sull’importanza dei treni per la città monferrina.
I cittadini possono intanto continuare ad aderire alla raccolta firme all’Urp, in Biblioteca, in tutti gli Istituti Superiori, allo IAT, nelle sedi sindacali e in tantissimi esercizi commerciali. Le firme si raccolgono anche in tutti i Comuni delle quattro province attraversate dalle linee ferroviarie soppresse (Alessandria, Vercelli, Asti, Pavia) che hanno sottoscritto l’istanza per ottenerne la riattivazione.
“Faremo sentire la voce di tutto il territorio. Dobbiamo assolutamente recuperare questi treni”
(Titti Palazzetti)
“Faremo sentire la voce di tutto il territorio anche all’Agenzia per la Mobilità Piemontese che dovrà decidere le linee guida regionali dello sviluppo dei trasporti. Dobbiamo assolutamente recuperare questi treni” ha aggiunto il sindaco Palazzetti, affiancata dagli assessori ai trasporti Sandro Teruggi e al turismo Daria Carmi.
Nel corso della conferenza nella Sala Consiliare del Comune di Casale Monferrato per presentare tutte le iniziative fino ad ora messe in campo è intervenuto anche il presidente dell’Associazione dei Comuni del Monferrato Fabio Olivero, determinato a organizzare “una mobilità che non ci faccia sentire cittadini di serie B” .“Senza servizi per i cittadini non si può andare avanti” ha aggiunto il consigliere della Provincia di Alessandria Giuseppe Iurato.
Anche il consigliere del Comune di Candia Lomellina, Davide Brunelli, ha ricordato l’importanza di questi collegamenti “Casale per Candia è molto importante e Candia è stazione di riferimento per la molti paesi della Lomellina” . Vicino al tema è anche il mondo dei sindacati perchè “un territorio isolato non è attrattivo sul mercato del lavoro” ha sottolineato Luigi Ferrando della Uil e ovviamente quello della scuola perché bisogna garantire agli studenti di “frequentare gli istituti di eccellenza della città” come evidenziato dalla professoressa dell’Istituto Superiore Leardi Giuliana Boschi.
“La Casale – Vercelli è praticamente pronta all’uso, basta un piccolo esame diagnostico e la manutenzione dei passaggi a livello”.
(Angelo Marinoni)
Angelo Marinoni dell’Associazione Ferrovie Piemontesi ha spiegato come, il ripristino materiale delle linee non rappresenterebbe costi insormontabili, come invece l’apparenza potrebbe lasciar presupporre: “La Casale – Vercelli è praticamente pronta all’uso, basta un piccolo esame diagnostico e la manutenzione dei passaggi a livello. La Casale – Mortara non è usata da più tempo, quindi serviranno alcuni interventi strutturali ma non ci sono grosse criticità. Il problema maggiore è il tratto verso Asti, interessato dall’inagibilità della galleria di Ozzano, vittima di un’infiltrazione d’acqua, non di un crollo”.
“Con la manifestazione di sabato i cittadini hanno l’occasione di riappropriarsi di un servizio che è loro di diritto”
(Johnny Zaffiro)
“Le amministrazioni stanno facendo il loro dovere e mettendo da parte i campanilismi e le posizioni politiche chiederanno il ripristino delle linee ferroviarie. Ora tocca ai cittadini che con la manifestazione di sabato hanno l’occasione di riappropriarsi di un servizio che è loro di diritto: essere presenti, anche attraverso la raccolta firme, è a dir poco fondamentale per la crescita e la vita della nostra città, non si può prorogare” ha concluso Johnny Zaffiro di CasaleBeneComune.