Autore Redazione
sabato
18 Gennaio 2020
01:00
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80-90

GruVillage 2020 annunciati i primi ospiti: LP, Paul Weller e Deftones

GruVillage 2020 annunciati i primi ospiti: LP, Paul Weller e Deftones

Quindici anni: con l’edizione 2020 il GruVillage Music Festival si prepara a festeggiare un compleanno importante, quello che lo porterà a spegnere quindici candeline. Un traguardo significativo, frutto dell’impegno di tutti gli addetti ai lavori e dell’affetto del pubblico che dal 2006 segue il Festival con passione ed entusiasmo, ma anche un incentivo a proseguire con dedizione la strada tracciata. La rassegna di musica e spettacolo dal vivo che ogni estate anima l’Arena verde di Le Gru continua a crescere e si avvicina, anno dopo anno, all’età adulta, senza però perdere la leggerezza, la spensieratezza e quel senso di libertà e benessere che solo un festival estivo in una splendida location all’aperto sa regalare al pubblico. Caratteristiche che, unite a una programmazione eclettica e di qualità, a un calendario ricco di importanti artisti nazionali e internazionali e a una particolare attenzione all’accoglienza e ai servizi, fanno del GruVillage Music Festival una delle manifestazioni musicali di punta del panorama estivo del Nord Ovest italiano.

Questi i primi ospiti annunciati:

23 giugno Deftones –  La band multiplatino e vincitrice di un Grammy Award per la miglior performance metal nel 2001 arriverà al GruVillage 105 Music Festival martedì 23 giugno per l’unica data italiana del loro tour estivo. Con otto album all’attivo e oltre 10 milioni di copie vendute in tutto il mondo, i ragazzi guidati dal cantante e chitarrista Chino Moreno coinvolgeranno gli spettatori in un concerto imperdibile grazie ai loro pezzi in cui la rabbia dei testi si mescola magistralmente alla potenza degli arrangiamenti e agli elementi psichedelici e di stampo shoegaze. Originari di Sacramento, con la loro musica, dal primo disco Adrenaline all’ultima fatica discografica Gore, passando per il celebre White Pony, hanno segnato in maniera profonda l’alternative rock internazionale, dando vita al genere nu metal. Secondo il Los Angeles Times l’hard rock trae nutrimento da conflitto e caos e non esistono band che abbiano saputo creare un mix migliore di aggressività e bellezza meglio dei Deftones. Il biglietto avrà costo di 25 euro + diritti di prevendita e commissioni a seconda dei rivenditori.

13 luglio LP – Già protagonista del memorabile concerto di chiusura dell’edizione 2017 del Festival, la cantautrice newyorkese di origini italiane tornerà ad esibirsi sul palco dell’Arena verde di Le Gru lunedì 13 luglio, primo appuntamento della tournée di tre date nel nostro paese (D’Alessandro e Galli). Nel 2019 ha colto traguardi straordinari nel nostro paese: il suo “Girls Go Wild” è stato certificato dalla classifica EarOne Preview Top 100 Of The Year 2019 come il brano più ascoltato del 2019. Un risultato straordinario che si aggiunge ai 25 milioni di streaming su Spotify e alle 52 settimane consecutive nella classifica airplay ufficiale con i tre singoli estratti dal suo ultimo album “Heart To Mouth” (“Recovery”, “Girls Go Wild” e “Shaken”) che hanno reso LP l’artista più trasmessa in radio nel 2019.   Il biglietto avrà costo di 20 euro + diritti di prevendita e commissioni a seconda dei rivenditori.

28 luglio Paul Weller – Celebre cantautore, chitarrista e compositore britannico, Paul Weller arriverà per la prima volta al GruVillage martedì 28 luglio per un concerto imperdibile, un poetico viaggio nella carriera di questo eterno ragazzo che da bambino sognava i Beatles e che adesso è considerato tra i musicisti più influenti degli ultimi cinquant’anni. Dopo l’esordio nel 1977 con i Jam, band con la quale raggiunse più volte la vetta delle classifiche inglesi, e la nascita nel 1982 degli Style Council, con cui ha esplorato i confini dell’acid jazz, Paul Weller ha intrapreso una carriera da solista straordinaria, costellata di un successo dopo l’altro sia di pubblico sia di critica. Partito da un rock di matrice british, tra i principali esponenti della cultura MOD, l’artista britannico ha sperimentato nuove sonorità, passando dal folk al soul, dal pop all’elettronica, senza perdere la propria identità musicale e quel fortissimo legame con la terra d’origine sempre presente nei suoi testi e che lo ha reso una vera e propria istituzione inglese.

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