Autore Redazione
martedì
15 Febbraio 2022
06:00
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Musica

Annunciati i primi artisti per la IX edizione di Kappa FuturFestival

Annunciati i primi artisti per la IX edizione di Kappa FuturFestival

Svelata la prima tranche di artisti attesi per la IX edizione di Kappa FuturFestival, tra le più importanti manifestazioni a livello europeo dedicate alla musica elettronica e alle arti digitali che si svolgerà al Parco Dora di Torino da venerdì 1 a domenica 3 luglio 2022. Kappa FuturFestival schiera per il suo ritorno – dopo due anni di pausa dovuta all’emergenza sanitaria– alcuni tra dj e producer più interessanti e iconici della scena mondiale, dai nomi leggendari alle promesse del panorama della musica elettronica, dimostrando il grande lavoro di curatela dedicato alla programmazione di ogni edizione. Questi i primi nomi annunciati in line-up:

Venerdì 1 luglio

Amelie Lens | Andrea Oliva | Boris Brejcha | Four Tet | Nyege Nyege | Peggy Gou | Reinier Zonneveld Live | Syreeta | Wade

Sabato 2 luglio

Camelphat | Craig Richards | Derrick Carter | Diplo | Jamie Jones B2b The Martinez Brothers | Ricardo Villalobos | Sonja Moonear

Domenica 3 luglio

Carl Cox | Danilo Plessow/Mcde | Danny Tenaglia | Dennis Cruz
| Enrico Sangiuliano | Helena Hauff | Joseph Capriati | Monika Kruse | Pawsa

I biglietti sono disponibili sul sito di kappafuturfestival. I biglietti acquistati per il 2020 saranno validi per la nuova edizione. Quest’anno per la prima volta il format passerà da due a tre giornate di programmazione e sarà sempre ospitato nel più imponente e affascinante parco futuristico italiano: il Parco Dora. Un’enorme area postindustriale così visivamente potente da incantare il pubblico e i djs da tutto il mondo, grazie agli stage immersi in una sorta di installazione artistica a cielo aperto.

L’ultima edizione della rassegna ha radunato oltre 60.000 appassionati di club culture arrivati da oltre 100 nazioni, affermandosi come uno tra gli eventi musicali con più richiamo internazionale del nostro Paese, oltre ad essere stato menzionato tra i 50 best ever nel libro “FESTIVALS”.

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