18 Aprile 2022
06:00
Eros Ramazzotti torna ni concerto con il World Tour Première
Cinque arene tra le più prestigiose al mondo per dieci anteprime esclusive: partirà dall’arena La Maestranza di Siviglia il 15 settembre 2022 il World Tour Première di Eros Ramazzotti, l’inizio di un nuovo capitolo della vita musicale di uno degli artisti più amati a livello internazionale. Il tour porterà Eros Ramazzotti in alcune delle arene più importanti del mondo, per inaugurare un nuovo viaggio discografico che prenderà il via proprio a settembre 2022. Il World Tour Première sancisce dunque il ritorno di Eros, un’occasione imperdibile per ascoltare in anteprima la nuova musica dell’artista che ha conquistato milioni di ascoltatori in oltre 35 anni di carriera con 70 milioni di dischi venduti e oltre 2 miliardi di streaming worldwide. In scaletta, oltre ai brani storici che hanno contribuito al successo di Ramazzotti, i fan potranno godere delle nuove canzoni del cantautore la cui uscita è prevista per settembre 2022.
Un’altra grandiosa avventura live, un ritorno attesissimo, che partirà il 15 settembre dall’arena La Maestranza di Siviglia, per poi spostarsi in Italia il 17 e 18 settembre nella meravigliosa cornice del Teatro della Valle dei Templi di Agrigento e in quella altrettanto incantevole dell’Arena di Verona il 20, 21, 23 e 24 settembre. Il World Tour Première toccherà poi un’altra città culla della cultura europea, Atene, dove Ramazzotti si esibirà il 1 ottobre ed infine questa prima tranche di anteprime esclusive si chiuderà il 6 e l’8 ottobre al Caesarea Amphitheater di Caesarea.
Il grande entusiasmo che anima questa ripartenza non fa però dimenticare i momenti particolarmente difficili che stiamo vivendo a livello di attualità, senza schieramenti ma in quanto comunità di persone. “Sono contro la guerra” – afferma infatti Eros Ramazzotti – “Se uno di noi, uno qualsiasi di noi essere umani, in questo momento sta soffrendo, è malato o ha fame, è cosa che ci riguarda tutti. Ci deve riguardare tutti, perchè ignorare la sofferenza di un uomo è sempre un atto di violenza, e tra i più vigliacchi. Non faccio dunque questo annuncio a cuor leggero, con la spensieratezza che ha accompagnato finora l’annuncio di un qualsiasi altro tour. Lo faccio col cuore pesante e gonfio di amarezza, ma nonostante tutto con la speranza che la musica possa in qualche modo donare un piccolo momento di conforto e gioia, che tanto ci meritiamo adesso e dopo questi anni particolarmente difficili”.