Autore Redazione
giovedì
17 Settembre 2020
06:00
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Musica

Esce “The Anthology” di Greg Lake, una raccolta delle sue canzoni più belle

Esce “The Anthology” di Greg Lake, una raccolta delle sue canzoni più belle

The Shame, The Shy Limbs, King Crimson, Emerson Lake & Palmer, solista, produttore, compositore, paroliere, bassista straordinario, Greg Lake aveva tutto. Il 23 ottobre, BMG rende il giusto tributo al percorso professionale di Greg Lake con “The Anthology”, una raccolta essenziale delle sue straordinarie canzoni e delle sue performance più rappresentative. “The Anthology” contiene molte perle al suo interno: per cominciare c’è il raro e ricercatissimo Psych 45 “Love” che Lake ha registrato nel 1969 con gli Shy Limbs, insieme ai tesori accuratamente scelti degli album di successo degli ELP, in particolare “Take A Pebble”, “C”est La Vie” e “Lucky Man”. Nessuna antologia sarebbe completa senza l”amatissima hit da solista “I Believe In Father Christmas”, l’inclusione di “21st Schizoid Man”, “Peace” e “In The Court Of The Crimson King” dei King Crimson, più la ri-registrazione di Greg del vecchio successo degli ELP “Closer To Believing” realizzata nei suoi ultimi anni di vita, che può essere ascoltata sul secondo CD.

“The Anthology” si presenta come un doppio CD deluxe e cartonato e in versione doppio vinile con copertina apribile. All’interno si trova un ampio saggio di Chris Welch, accompagnato da una serie di fotografie inedite e di contributi del manager degli ELP Stewart Young, della moglie di Greg, Regina Lake, insieme a tributi sentiti di amici e colleghi.

Gregory Stuart Lake, nato il 10 novembre 1947 a Poole nel Dorset, ha ricevuto in dono la sua prima chitarra da sua madre all”età di 12 anni e ha preso lezioni di chitarra da Don Strike, che è stato insegnante anche di Al Stewart, Andy Summers e Robert Fripp. Una volta che Greg imparò alcuni accordi di base, scrisse la sua prima canzone, “Lucky Man”, che sarebbe diventata uno dei brani più amati dagli ELP. A 17 anni Lake si unì al gruppo Unit Four come cantante solista e chitarrista. Gli Unit Four si separarono nel 1965 e, nel 1966, Greg formò i Time Checks. Il suo gruppo successivo fu The Shame, che nel 1967 registrò una canzone di Janis Ian, “Don’t Go ‘Way Little Girl”. La voce sicura di Greg era già allora inconfondibile. Dopo The Shame sono arrivati The Shy Limbs, che nel 1969 hanno registrato due singoli psichedelici di culto, tra cui “Reputation” con Greg voce solista nel lato B, “Love”. In seguito fu invitato ad unirsi a The Gods, con Ken Hensley e Lee Kerslake, che in seguito formarono gli Uriah Heep. Dopo sei mesi di residenza con The Gods al Marquee Club di Londra, Greg tornò a casa a Bournemouth, dove Robert Fripp gli aveva chiesto di diventare cantante e bassista della band che sarebbe diventata King Crimson.

Il 10 dicembre 1969, al Fillmore West di San Francisco durante una tournée negli Stati Uniti, i King Crimson suonarono insieme al gruppo britannico The Nice, guidato dall”organista Keith Emerson. Quando i King Crimson arrivarono a San Francisco, i membri Ian McDonald e Michael Giles annunciarono che avrebbero lasciato il gruppo. Fu allora che Greg e Keith, incontratisi dietro le quinte, cominciarono a parlare di una collaborazione che avrebbe portato alla creazione di un nuovo gruppo rock fenomenale e all’avanguardia che avrebbe poi conquistato il mondo.

Al loro ritorno a Londra, Greg lasciò i King Crimson e Keith lasciò The Nice. Reclutarono il virtuoso batterista Carl Palmer, già con i Crazy World of Arthur Brown e Atomic Rooster, e nacquero gli Emerson, Lake & Palmer. Sotto contratto con Atlantic Records in America e Island in Inghilterra, gli ELP hanno debuttato all’Isle Of Wight Festival del 1970, dove un pubblico enorme è rimase impressionato dagli arrangiamenti dinamici del loro album omonimo di debutto.

Gli ELP conquistarono presto un successo globale, ottenendo una serie di dischi d’oro e sei dischi di platino tra cui “Emerson, Lake & Palmer”, “Tarkus”, “Pictures At An Exhibition”, “Trilogy, Brain Salad Surgery”, “Welcome Back My Friends…To The Show That Never Ends” e “Works Volume 1”. Al timone del progetto c”era Stewart Young, che è divenne il manager della band su richiesta personale di Greg Lake. Stewart e Greg sono rimasti amici intimi fino alla tragica morte di quest”ultimo nel 2016.

Con gli ELP che si erano presi una pausa dopo “Brain Salad Surgery”, nel 1975, “I Believe In Father Christmas” di Greg è diventato il secondo successo di vendite di un solista nella classifica dei singoli del Regno Unito. Da allora, questo brano è diventato un classico natalizio senza tempo, spesso copiato ma mai migliorato. Stewart ricorda: “Greg aveva avuto una idea per una canzone di Natale. Mi ha detto: ‘Amo molto il Natale ed è importante per me’. Voleva scriverne una che non fosse troppo zuccherina. Quando ha tirato fuori la chitarra e mi ha suonato la canzone, ho detto: ‘Wow – è fantastica’. Anche Keith Emerson l”ha adorata e mi ha suggerito un”idea che avrebbe funzionato bene con la canzone“. Keith ha inserito una parte della suite orchestrale tratta dal Lieutenant Kijé di Prokofiev, con il familiare tema “Troika” suonato alle tastiere.

Nel 2012 Lake ha intrapreso il suo “Once In A Lifetime” Tour dove, uno dei concerti preferiti, è stato registrato dal vivo al Teatro Municipale di Piacenza. Nel 2014 a Lake è stato diagnosticato un cancro al pancreas. Stewart: “Sono andato a trovare Greg appena quattro giorni prima che morisse. Era ovviamente in pessime condizioni, ma ho portato con me un piccolo lettore portatile e il suo nuovo album Live In Piacenza che aveva registrato in Italia. Avevo anche il mix finale della sua nuova versione di “Closer To Believing”, che ritenevo favolosa“. Stewart chiese a Greg se gli sarebbe piaciuto ascoltare il brano, anche se erano in un ospedale e la musica era piuttosto alta. Avrebbe dovuto abbassare il volume? Greg rispose: “Beh, sono solo le quattro del pomeriggio – alza il volume!“”E gli piacque molto. Questo è stato quattro giorni prima di morire“.

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