28 Novembre 2020
06:00
James Taylor pubblica un nuovo EP, Over The Rainbow – The American Standard
Il leggendario cantante e songwriter James Taylor svela a sorpresa una collezione di tre tracce inedite: Over The Rainbow – The American Standard EP, seguito del suo acclamato album American Standard, pubblicato all’inizio di quest’anno. L’EP – in versione digitale – contiene tre toccanti interpretazioni di autentici classici: “Over The Rainbow” (da Il mago di Oz) di Harold Arlen e Yip Harburg, “I’ve Grown Accustomed To Her Face” (da My Fair Lady) di Frederick Loewe e Alan Jay Lerner e “Never Never Land” scritto da Jules Styne, Betty Comden e Adolph Green per il musical Peter Pan del 1954. In American Standard, pubblicato il 28 febbraio, Taylor ha infuso una nuova linfa e nuove sonorità in alcune delle più amate canzoni del 20° secolo, reinventando e facendo suoi degli autentici capolavori del genere. Così il cantautore racconta le tre canzoni che ha scelto di reinterpretare:
La mia versione per voce e chitarra di “Over the Rainbow” ha due aspetti che meritano di essere sottolineati. Innanzitutto riprende l’introduzione originale – cosa rara, a dispetto del fatto che la canzone sia tanto popolare – e in più si basa su di un arrangiamento molto ricco sul piano armonico, forse il più complesso fra quanti io ne conosca.
“I’ve Grown Accustomed To Her Face” viene da uno dei dischi preferiti dai miei genitori, la versione di My Fair Lady interpretata dal cast originale. “… damn, damn, damn, damn, damn… I’ve grown accustomed to her face…” Henry Higgins con riluttanza deve riconoscere a se stesso di amare Liza Doolittle. Stuart Duncan suona magnificamente il violino con un’accordatura ribassata.
Un altro album molto amato nella collezione dei miei genitori era ancora una volta un’incisione realizzata dal cast originale di un musical di Broadway: Peter Pan, con Mary Martin. Ecco quindi la mia versione dell’idilliaco “Never Never Land”.
Nelle 14 canzoni accuratamente selezionate per American Standard ovviamente sono in primo piano l’inimitabile voce e la musicalità incomparabile di Taylor, ma a rendere unico l’album è l’inventiva sua e degli altri coproduttori (il collaboratore di vecchia data Dave O’Donnell e il maestro della chitarra John Pizzarelli) nell’affrontare il progetto: arrangiamenti semplici basati sull’interazione fra le chitarre di Pizzarelli e di Taylor, piuttosto che una scrittura più tradizionale modellata sul pianoforte. L’effetto è ammaliante.
American Standard, 19° album dell’illustre carriera di Taylor, ha ricevuto il plauso della critica ed è entrato nelle classifiche più prestigiose del mondo, con 82.000 copie vendute nella sola prima settimana dall’uscita, arrivando al quarto posto nella TOP200 di Billboard ad al primo – sempre sulla medesima testata – nelle chart Top Album Sales, Top Rock, e Top Americana/Folk. L’album è il tredicesimo di Taylor a debuttare nella TOP 10, facendo di Taylor il primo artista al mondo ad avere album nella TOP10 per sei decenni consecutivi.