27 Dicembre 2018
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Renato Zero: Mille e uno zero, la storia di un inguaribile trasformista
Un progetto monumentale: l’intera discografia di un artista unico, per 33 appuntamenti settimanali in edicola per rivivere la storia e la carriera di un inguaribile trasformista: Renato Zero. Dal 28 dicembre e ogni venerdì per 33 settimane, sarà in edicola “Mille e uno zero. La storia di un inguaribile trasformista”, una collana che racchiude, per la prima volta, l’intera discografia dell’artista completamente rimasterizzata. Un lavoro totalmente inedito anche nella sua presentazione grafica, con un artwork creato appositamente per l’occasione. In omaggio con la prima uscita, l’album “Amore dopo amore”, anche lo speciale cofanetto.
“Mille e uno zero. La storia di un inguaribile trasformista” sarà l’occasione per riscoprire rarità e ritrovare grandi successi che hanno segnato la storia della musica italiana, un’opera unica e imperdibile che permetterà ai fan, e non solo, di immergersi totalmente nel mondo di Renato Zero. La collana è composta da trenta album da studio e tre compilation inedite contenenti i singoli pubblicati e mai inseriti all’interno di un album. Ogni cd, in formato digipack presenta inoltre un booklet con contenuti speciali, immagini rare e un’intervista inedita che l’artista ha realizzato per la collezione, dedicata al racconto della sua vita e dell’album. In questi anni la maggior parte dei dischi di catalogo dell’artista non sono mai stati ripubblicati, preservando in questo modo alcuni album che oggi, dopo oltre venticinque anni, sono delle vere e proprie rarità.
Ciondolando su un paio di zatteroni improbabili, con una gallina al guinzaglio è partito dalla periferia più profonda per arrivare ai cieli mediatici più nobili, caricandosi sulle spalle, quell’Italia difficile, ipocrita, bacchettona e dinamitarda, lui, esilissimo ragazzo, ‘re-nato’ grazie a una trasfusione e targatosi a vita con un offesa che ha sostituito il suo cognome. Ha cambiato costumi e coscienze, ha sollevato domande con decenni di anticipo, libero da tessere politiche e identità di genere ha scavalcato ogni recinto, riscattando chi non aveva parola. Ha fotografato la realtà per sublimarla, si è truccato per smascherarla; ma soprattutto ha regalato una letteratura musicale sterminata, visionaria, poetica e politica. Zero, che come il numero da nulla diventa moltitudine, è ancora qui per aprire porte che il buio del nostro tempo nasconde. E per dare alla gente ciò che la gente ancora non sa di amare.