Autore Redazione
giovedì
6 Settembre 2018
20:09
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Redazionali

Detrazione fiscale destinata alle ristrutturazioni edilizie

Requisiti e documentazione per accedere alla detrazione fiscale
Detrazione fiscale destinata alle ristrutturazioni edilizie

Con la Legge di Bilancio 2018, approvata alla fine del 2017 ed entrata in vigore lo scorso 1° gennaio, il “bonus ristrutturazioni”, agevolazione fiscale che permette a tutti coloro rientrino nei requisiti stabiliti, di ottenere una detrazione per ristrutturazione del 50% sulle spese affrontate appunto per effettuare lavori sulla propria casa, è stato prorogato per tutta la durata del 2018.

Quali sono i requisiti per accedere alla detrazione e come si può richiedere il bonus?

La Agenzia delle Entrate ha pubblicato sui propri canali di comunicazione delle utili linee guida che andremo qui a riassumere brevemente. Anzitutto va precisato che il bonus è vincolato ad un tetto di spesa massima che ammonta a 96.000€ e spetta, in caso, anche al convivente di fatto, di qualsiasi sesso esso sia rendendolo di fatto accessibile anche alle coppie dello stesso sesso unitesi tramite unione civile.

Secondo la legge, il bonus spetta a tutti coloro che eseguono lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria, restauro e risanamento conservativo sia su parti comuni di edifici residenziali sia su singole unità immobiliari appartenenti a qualsivoglia categoria catastale. Per lavori di manutenzione, ad esempio, si intende l’installazione di ascensori, scale di sicurezza, servizi igienici, sostituzione di infissi esterni e interni, rifacimento di scalinate e rampe, installazione di impianti di risparmio energetico, recinzioni e molto altro.

La detrazione del 50% è richiedibile, oltre che dal proprietario dell’immobile da ristrutturare e dal suo partner, anche da proprietari (o nudi proprietari), da titolari di un diritto di godimento sull’immobile, locatari o comodatari e soci di cooperative.

Le regole soggette all’ottenimento della detrazione sono ben precise e vanno seguite in maniera pedissequa. Il Bonus ristrutturazioni prevede, ad esempio, che il pagamento con cui verranno saldati i lavori all’impresa di ristrutturazione, debba essere effettuato unicamente tramite bonifico bancario o bonifico postale specificando, all’interno dello stesso, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il codice fiscale o la partita IVA del beneficiario del pagamento; in aggiunta, la causale del bonifico dovrà presentare la dicitura “Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986”.

Il bonus potrà essere richiesto ed ottenuto anche se pagato tramite finanziamento, in questo caso, sarà la società finanziaria a dover pagare tramite bonifico ed inserire i dettagli necessari.

Oltre a questo, per usufruire della detrazione, glia venti diritto dovranno rispettare alcuni obblighi, il cui numero è stato sensibilmente ridotto nel tempo, che sono l’indicazione, all’interno della dichiarazione dei redditi, dei dati catastali dell’immobile ristrutturato o che sarà soggetto ai lavori di ristrutturazione e l’indicazione, qualora i lavori siano stati eseguiti dal detentore dell’immobile stesso, degli estremi di registrazione dell’atto di certificazione del suo titolo.

Detrazione fiscale: quale documentazione

Infine, per completare al meglio l’opera, sarà necessario che il proprietario dell’immobile si munisca di tutta la documentazione che potrebbe essere tenuto ad esibire su richiesta dell’Agenzia delle Entrate. La documentazione comprende:

  • tutti gli atti elencati all’interno del Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 2/11/01
  • la domanda di accatastamento dell’immobile
  • la ricevuta del pagamento delle tasse sul possesso dell’immobile
  • la delibera dell’approvazione dei lavori di ristrutturazione
  • Abilitazione amministrativa
  • Fatture e ricevute delle spese sostenute
  • Ricevute e bonifici di pagamento
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