Autore Redazione
mercoledì
10 Luglio 2019
05:00
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Redazionali - Valenza

Studio Cirri Valenza: “La comunicazione di marketing”

Studio Cirri Valenza dagli anni '50 è specializzato nel formare nel formare figure professionali manageriali, team o liberi professionisti
Studio Cirri Valenza: “La comunicazione di marketing”

VALENZA – “Parlare di noi fa bene al business” e lo Studio Cirri Valenza, dagli anni ’50 specializzato nel formare nel formare figure professionali manageriali, team o liberi professionisti, questa settimana ha deciso di spiegare ai lettori di RadioGold alcune tecniche della “Comunicazione di Marketing”.

Per il dottor Giuseppe Alfonso Cirri trale tante autorevoli definizioni di marketing”, quella di Peter Drucker, illustre economista e saggista austriaco, è forse “la più incisiva e attuale“: “compito del marketing è rendere superflua la vendita”.
Per Giuseppe Alfonso Cirri è “inequivocabile il compito affidato da Drucker alla comunicazione di marketing. “Oggi, tale compito viene definito “costitutivo”, come i neuroni lo sono per il Sistema Nervoso Centrale dell’uomo. Una parte essenziale del fare impresa. Un valore dominante, che viene ad essere un centrale ed insostituibile aiuto per il proprio business”.

 

Con sempre maggior enfasi si afferma che “non basta saper fare”, ma bisogna anche “farlo sapere. Il nostro know how viene sminuito nel valore se non lo rendiamo noto ai nostri pubblici di riferimento, ai nostri stakeholder. Pubblici che, oggi, vogliono essere coinvolti, vivendo esperienze emozionali che creino un legame con quel brand o quel prodotto. Pensate ai clienti di Harley Davindson. Non acquistano solo una moto con raffinate caratteristiche ciclistiche, motoristiche e  tecniche, ma entrano anche a far parte di un mondo che li rende protagonisti, coinvolgendoli in un empatico stile di vita. Un bell’esempio di quello che viene chiamato customer experience, marketing esperienziale o marketing emozionale.

L’evoluzione della comunicazione nel mondo aziendale ha compiuto un percorso molto articolato, lungo e ricco di sfide. A partire dagli anni venti, quando Alfred Sloan, presidente della General Motors, comprese l’importanza di seguire e realizzare i desideri dei clienti, dando loro un’auto del colore che più desideravano. Antesignano di quella filosofia aziendale che oggi chiamiamo “customer focused”.

Dal “marketing 1.0 ”, focalizzato su di un’ottica di impresa puramente commerciale, attraverso un processo di cambiamenti sociali, culturali, economici e tecnologici, si è giunti ad un moderno “marketing 4.0 ”. Attuale ed evoluta comunicazione di marketing, contraddistinta da un mix di strumenti in grado di segmentare e raggiungere ogni tipologia di consumatore.

 

Ogni azienda deve consapevolmente governare un dedalo di relazioni con il mondo esterno. Un mondo esterno fatto di concorrenti, detrattori e sostenitori. Realtà che, sempre più, chiede alle aziende di comunicare non solo ciò che producono, ma anche valori fondamentali quali la trasparenza, la responsabilità ambientale e sociale.

In tal senso, la comunicazione ha assunto un ruolo sempre più strategico. Molto articolato, il cammino percorso da quando la comunicazione di marketing era solo propaganda. Non si diceva la realtà dei fatti, ma quello che si voleva far credere al pubblico. Erano i tempi dei così detti “hidden persuaders”.

La figura dell’imprenditore moderno è quella di un manager consapevole di quelli che sono i canoni e le strategie poste a fondamento degli attuali criteri che guidano una comunicazione di marketing competitiva e performante, in grado di creare quell’ “Engagement” della clientela, conquistandola e fidelizzandola alla propria azienda e ai propri prodotti.

Le Relazioni Pubbliche al servizio delle imprese. Per generare valore al proprio business“.

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