Autore Redazione
giovedì
8 Ottobre 2015
22:00
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La cisl di domani scommette sul territorio

La cisl di domani scommette sul territorio

Un sindacato più dinamico, più snello e soprattutto più attento e radicato nel territorio.

Questa la sfida della Cisl Alessandria-Asti che il 7 ottobre, in occasione dell’Assemblea organizzativa e programmatica, ha tracciato le linee guida per costruire “un Sindacato all’altezza del XXI secolo” ed avviare nuovi progetti che coinvolgeranno non solo il gruppo dirigente ma tutti i  delegati nei posti di lavoro, le RSA-RSU, i pensionati, gli operatori politici ed i servizi.

Tra i temi “caldi” quelli legati al rafforzamento dell’azione sindacale sul territorio, la formazione interna, la valorizzazione dei servizi, ma anche grande attenzione al tema della comunicazione ed alla rappresentanza  dei più giovani.

La segreteria confederale Cisl ha che ha scelto questa Unione territoriale, insieme ad altre sei in tutta Italia, come modello di sperimentazione delle “nuove” Zone Sindacali  (Alessandria, Asti-San Damiano-Villanova, Acqui-Nizza-Canelli, Casale-Moncalvo-Valenza , Novi L.re,  Ovada e Tortona). E non è un caso che qui, in questa parte sud del Piemonte, il percorso dell’assemblea organizzativa sia iniziato già da parecchie settimane, coinvolgendo i sette coordinamenti delle nuove zone, nate dopo l’integrazione delle strutture di Alessandria e Asti in un’unica realtà nel 2013.

I Coordinamenti delle zone sindacali territoriali della Cisl Alessandria-Asti sono gruppi di lavoro formati dai rappresentanti di tutte le federazioni di categoria e dei servizi e stanno diventando particolarmente preziosi per l’attività sindacale del territorio: una prima conferma è arrivata proprio dalla campagna “#Firmalacrescita” con la raccolta firme per le proposta di legge di iniziativa popolare della Cisl sul fisco con l’organizzazione di oltre cinquanta gazebo in molte piazze delle due Province.

 

La ri-nascita delle zone sindacali come luoghi di dibattito democratico, in un tempo in cui la democrazia è ancora troppo poco partecipata – ha affermato Sergio Didier, segretario generale della Cisl Alessandria-Asti– è la nostra vera scommessa. Valorizzare le Zone significa andare anche a ‘domicilio’ per recepire le problematiche e le necessità di lavoratori,  pensionati, padri, madri, giovani, precari, immigrati…più in generale dell’intera cittadinanza”.

 

“Il frutto del dibattito delle assemblee territoriali – spiega il segretario generale Cisl Piemonte, Alessio Ferraris – che culminerà con la Conferenza regionale del prossimo 22 ottobre, sarà portato a sintesi nella Conferenza Organizzativa nazionale del 16-19 novembre a Riccione. Subito dopo, il Consiglio Generale della Cisl nazionale tradurrà le proposte della Conferenza in decisioni, attraverso deliberazioni e modifiche al regolamento dello statuto”.

 

I lavori dell’assemblea alessandrina, durante la quale è stata anche presentata la nuova pagina Facebook “Cisl Alessandria-Asti”,  sono stati chiusi dall’intervento del segretario confederale Giuseppe Farina: “Il territorio è destinato ad essere il luogo strategico del sindacato confederale e noi della Cisl dobbiamo curare di più la cultura dell’associazionismo, entrando in relazione stretta con le realtà presenti nelle nostre comunità”.

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