mercoledì
25 Ottobre 2017
10:09
25 Ottobre 2017
10:09
Dai Nobel l’importanza del ritmo circadiano
Il corpo umano è una macchina precisa, regolata dall'orologio biologico.
Domenica 29 ottobre preparatevi a portare indietro le lancette di un’ora e dormire un’ora in più! Sarà goduta? Sarà apprezzata? Forse non per tutti… perché come spiegano direttamente i Nobel di quest’anno per la Medicina assegnato ai tre scienziati statunitensi Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young il ritmo biologico del nostro orgnanismo è sincronizzato con le rivoluzioni della Terra.
I tre scienziati hanno infatti scoperto i meccanismi molecolari che controllano i ritmi circadiani e sono riusciti a sbirciare all’interno del nostro orologio biologico per comprendere le sue funzioni interne. Le loro scoperte spiegano come le piante, gli animali e gli esseri umani adattano il loro ritmo biologico in modo che sia sincronizzato con le rivoluzioni della Terra.
Una grande parte dei nostri geni è regolata dall’orologio biologico e, di conseguenza, un ritmo circadiano accuratamente calibrato adatta la nostra fisiologia alle diverse fasi del giorno. Il nostro organismo è quindi un meccanismo molto preciso, dotato di un orologio interno che adatta la nostra fisiologia alle fasi diverse della giornata. E questo orologio ha anche la funzione di regolare le funzioni del nostro organismo, tra cui il comportamento, i livelli ormonali, il sonno, la temperatura corporea e il metabolismo.
Ma cosa accade quando questi meccanismi si inceppano?
Il sonno e la veglia possono essere considerati come due stati, in continuo tra loro, integrati all’interno di un unico ritmo: il ritmo sonno-veglia.
L’alternanza tra il sonno e la veglia è regolata da diversi meccanismi, oltre che di un processo circadiano, che controlla la distribuzione temporale della veglia e del sonno, fissando il tempo dedicato a ciascuno stato.
Quando si presenta una asincronia nel ritmo sonno veglia e i ritmi imposti dalle esigenze-sociali (come i cambiamenti di orario forzato ci impongono!) possono evidenziarsi la comparsa di fatica, scarse performance lavorative e scolastiche, disturbi del sonno tra cui soprattutto difficoltà di addormentamento o di risveglio agli orari desiderati.