Autore Redazione
martedì
13 Febbraio 2018
17:57
Condividi
- Alessandria

Nuova attenzione sulle malattie sessualmente trasmissibili

Nuova attenzione sulle malattie sessualmente trasmissibili

OBIETTIVO SALUTE – Un milione di nuove infezioni al giorno: è questa, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, a livello globale, l’incidenza delle IST, le infezioni sessualmente trasmissibili. In Italia, la fascia d’età più a rischio è quella dei giovani tra i 15 e i 24 anni, che spesso non sono informati sulla possibilità di contrarre queste infezioni, sulle più efficaci modalità di prevenzione, sulle possibili terapie. E proprio ai giovani si rivolge la campagna di Comunicazione “IST, conoscerle per prevenirle”, messa in campo dal Ministero della Salute insieme alla Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri.
Uno specifico depliant è stato predisposto, allo scopo di illustrare da un lato le patologie, dall’altro ricordare i comportamenti da evitare.
Le Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST) sono causate da batteri, funghi parassiti, virus che si trasmettono attraverso qualsiasi tipo di rapporto sessuale (vaginale, anale, orale) per contatto con i liquidi organici infetti (sperma, secrezioni vaginali, sangue, saliva.
Le infezioni più conosciute sono la sifilide, la gonorrea e l’HIV; altre patologie molto diffuse sono le infezioni da Chlamydia, Herpes genitale, Papillomavirus (HPV) e le epatiti virali da HAV, HBV, HCV (Epatite A, B e C).
Le IST molto spesso non provocano sintomi particolari e la persona affetta da IST, anche senza sintomi, può trasmettere l’infezione al partner sessuale.

I CONSIGLI:
EVITA comportamenti a rischio.
UTILIZZA il profilattico dall’inizio alla fine del rapporto sessuale con partner occasionali o partner che abbiano una IST per ridurre il rischio di contagio.
EVITA il contatto diretto con sangue potenzialmente infetto.
EFFETTUA visite mediche periodiche di controllo per evidenziare infezioni che non danno sintomi.
ESEGUI i test consigliati dal medico per una diagnosi precoce.
EFFETTUA le vaccinazioni prescritte e consigliate dal medico curante.


Condividi