17 Febbraio 2018
05:11
Liberi e Uguali: a Valenza l’incontro “Ridiamo voce alla Salute”
VALENZA – Lunedì 26 febbraio, alle 18.30 presso il Centro Comunale di Cultura, Liberi e Uguali organizza l’incontro “Ridiamo voce alla Salute”, con Nerina Dirindin, Walter Ottria, Mara Scagni: un approfondimento sullo sviluppo delle politiche della salute e un’occasione per dare voce attraverso professionisti e amministratori alle necessità di un territorio che più di altri sta vivendo il cambiamento del bisogno delle comunità e dell’offerta dei servizi territoriali.
“L’incontro è un momento di sintesi per il movimento nato solo poche settimane fa,” spiega Michele Filippo Fontefrancesco, esponente provinciale di LeU. “Nei giorni scorsi, durante i banchetti in cui promuovevamo l’iniziativa molti cittadini, nostri elettori ed elettori del centrodestra ci hanno chiesto informazioni su cosa intendiamo fare. La risposta è semplice, riprendere un dialogo e richiamare Regione e ASLAL, a lavorare con la città.”
Il documento di Forza Italia dello scorso 15 febbraio riprende il tema aperto da LeU, e tira in ballo il Comune. “Una nuova iniziativa che dopo la raccolta di firme conferma come per il Centro destra l’unica cosa importante è attaccare Barbero, non fare un’analisi del territorio,” continua Fontefrancesco.
Il dibattito amministrativo sul futuro del Mauriziano dura ormai da oltre un ventennio, iniziato dall’acquisizione pubblica del servizio e la progressiva trasformazione dello stesso in un poliambulatorio specialistico. La giunta Cota, che contò tra i suoi assessori alla sanità, Ugo Cavallera, decretava la fine del presidio ospedaliero e la trasformazione poliambulatoriale. Dato il commissariamento legato al default della sanità, la Regione guidata da Chiamparino poneva in dubbio l’utilità del mantenimento della struttura del Mauriziano e chiedeva ai comuni del distretto e all’ASLAL di proporre ipotesi per ricollocare in città i servizi oggi erogati, rafforzandoli. Circa un anno fa veniva presentata una proposta elaborata da un tavolo tecnico ASLAL-Comuni del distretto che recepiva le volontà della Regione proponendo una diversa articolazione dei servizi. Da allora effettivamente la Regione sembra aver interrotto l’iter dello spostamento, ma non ha ancora formulato un definitivo piano per Valenza.
“È su questo punto che dobbiamo chiedere ed agire,” conclude Fontefrancesco. “Dobbiamo chiedere quale sia il piano, e su questo il gruppo regionale di Liberi e Uguali si è già impegnato. Mi domando solo dove fosse il gruppo di Forza Italia prima dell’inizio della campagna elettorale. I comuni del distretto hanno fatto ciò che era in loro potere. I sindaci, di sinistra e di destra, in questi mesi non si sono incatenati o stracciati le vesti, ma hanno lavorato con sobrietà cercato di trovare soluzioni. Il dialogo chiaramente deve riprendere e deve coinvolgere meglio gli operatori pubblici e privati del settore e soprattutto chi ha bisogno di cure, le loro famiglie. È un lavoro fatto di quotidiane relazioni e di comunità, non di fazioni. Il 5 marzo sono sicuro che altre realtà politiche si dimenticheranno di nuovo del tema della salute, attendendo il prossimo confronto elettorale per parlare del tema. Noi invece andremo avanti costruendo da ciò che si è già fatto ieri, oggi, ogni giorno. Tutti noi, liberi e uguali, dobbiamo ridare voce alla nostra salute e lo stiamo già facendo.”