Autore Redazione
mercoledì
3 Luglio 2019
13:40
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Calcio - Castellazzo Calcio - Sport - Alessandria

Castellazzo: Curino vorrebbe lasciare la carica di presidente ma non molla

Il presidente del Castellazzo spiega la situazione della società e quello che succederà nel futuro.
Castellazzo: Curino vorrebbe lasciare la carica di presidente ma non molla

CASTELLAZZO BORMIDA – Era il 25 aprile quando il Castellazzo vinse per 3 a 2 contro la Union Bussoleno Bruzolo, ottenendo la salvezza matematica con un gol all’ultimo respiro. Tutto sembrava procedere per il meglio, finché il bel clima creatosi nel dopo partita venne subito interrotto dalle dichiarazioni del presidente Curino. Al termine di quella gara profilò l’addio al suo amato Castellazzo: “Chissà che questa non possa essere la mia ultima scommessa vinta”. Dopo più di due mesi, due giorni dopo l’inizio ufficiale della stagione calcistica 2019/20, il presidente è tornato a parlare del futuro suo e della società.

Visto che sono passati più di due mesi dopo la fine del campionato, – spiega Curino ai microfoni di Radio Gold – abbiamo deciso di non rimanere fermi e di lavorare per il nostro Castellazzo. Siamo in quattro della dirigenza ad esser stati sempre presenti, ma abbiamo anche tanti amici che ci danno una mano. Noi 4 dirigenti la prossima settimana decideremo chi prenderà la carica del presidente.

Ancora dei dubbi, quindi, su chi potrà ricoprire il ruolo di patron: “Se possibile non lo farò io – continua Curino. Non è che non voglia assumermi questa responsabilità per pigrizia, ma credo sia giusto, dato che siamo 4 amici da sempre oltre che dirigenti, che la carica da presidente non la ricopra soltanto io. Se invece non ci dovessero essere altre possibilità per andare avanti, assumerò questo incarico.”

Curino non ama stare sotto i riflettori, ma sicuramente ama il suo Castellazzo: “A me non interessa comparire sui giornali con il titolo di presidente del Castellazzo. Da 38 anni mi interessa soltanto il bene della società. Per me l’importante è che il Castellazzo prosegua questo suo cammino, che è costato grandi sacrifici e richiede tutt’ora molto tempo ed energie. Se non dovessi più essere il presidente la società non chiuderà. Ovviamente quello che facciamo per il Castellazzo non lo faremmo mai per nessun’altra squadra.”

Il lavoro del presidente Curino e dei suoi collaboratori non è sicuramente passato inosservato alle altre società della provincia. Oltre ad aver portato la prima squadra dove nessuno prima di lui era riuscito, ha creato anche un settore giovanile invidiabile da chiunque nell’alessandrino e anche per questo il presidente si aspettava qualche supporto in più da parte del paese: “Nessuno a Castellazzo si è fatto avanti a chiedere se avessimo bisogno di una mano, e questo ci dispiace un po’. Pensavo che dopo il mio annuncio qualcuno avrebbe detto qualcosa, ma così non è stato. Da fuori invece sono arrivate e continuano ad arrivare quotidianamente molte chiamate e messaggi incoraggianti.

Il (per ora) ex presidente continua a lavorare per il futuro della società. Assieme agli altri dirigenti, dopo aver presentato tutti gli allenatori delle giovanili, ha annunciato che Roberto Adamo siederà sulla panchina biancoverde anche per la prossima stagione: “Adesso non parlo da presidente, ma da società: abbiamo deciso di rinnovare il contratto a Roberto Adamo. Sarà ancora l’allenatore del Castellazzo.

Curino non ha voluto rivelare quali giocatori siano in entrata, ma ha confermato due addii: “Pellicani e D’Alessandro cambieranno squadra. Il resto della squadra è tutto confermato e quindi la rosa è completa al 90%.” Ha poi continuato spiegando gli obbiettivi della prossima stagione. “Il Castellazzo 2019/20 sarà grossomodo il Castellazzo 2018/19: una squadra giovane che ha formato un bel gruppo per ottenere il massimo dei risultati. L’obbiettivo principale è mantenere la categoria con il budget che abbiamo a disposizione, ma proveremo sicuramente ad arrivare quanto più in alto possibile nella classifica.”

Curino conclude spiegando quali sono le aspettative per le squadre del settore giovanile, Juniores e allievi su tutte (Entrambe le categorie sono reduci dalla vittoria del campionato provinciale della scorsa stagione): “Sono contento per la Juniores che è tornata dove merita, dato che sono 25 anni che partecipa almeno al campionato regionale, soprattutto dopo che la scorsa stagione ci hanno declassato dai nazionali ai provinciali senza che noi ce lo meritassimo. Costruiremo una squadra che faccia bella figura a livello regionale sia per la juniores che per gli allievi. In più abbiamo fatto richiesta alla lega per iscrivere gli allievi fascia b e i giovanissimi al campionato regionale.”

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