domenica
2 Luglio 2017
08:32
2 Luglio 2017
08:32
Super Randazzo nella bolgia del Centogrigio Arena
Il campione italiano dei superleggeri batte ai punti Avakian dopo sei riprese
ALESSANDRIA – Lo spettacolo della grande boxe ad Alessandria, dopo ben 42 anni di vuoto. Sabato sera, al Centogrigio Arena, il campione italiano in carica Lucio Randazzo, categoria Superleggeri, ha affrontato e sconfitto Mikheil Avakian ai punti. Sei riprese di fuoco e fiamme, una dietro l’altra, dove il Devil Inside di Randazzo ha prevalso alla fine sulla tenacia e forza statuaria di Avakian, avversario di tutto rispetto.
Primo round: Avakian non teme il calore del pubblico di casa, tutto per Randazzo, partendo subito aggressivo. Il pugile italiano attende in sordina, affondando poi un efficace gancio destro appena prima della campana. Il primo atto, molto equilibrato, ricade nel complesso a favore del roccioso georgiano. Randazzo, però, non si fa attendere e si accende improvvisamente nella seconda: buonissima difesa bassa del campione italiano sui montanti a corpo e fianchi affondati dal geogiano, e micidiali combinazioni jab – gancio. Stavolta Avakian appare in difficoltà, lega spesso ed incassa più di dieci ganci potentissimi. Il match ora è nettamente dalla parte di Randazzo.
Terza e quarta ripresa, entrambe ancora sul filo dell’equilibrio. Randazzo incassa qualche colpo, che prontamente restituisce al mittente senza scomporre la sua guardia. Il pugile italiano sembra inoltre fisicamente più fresco e lucido dell’avversario, che accusa la stanchezza. Il round decisivo è il quinto, perché Avakian prosegue con i montanti al corpo e sembra poter in un primo momento poter superare la difesa di Randazzo: quest’ultimo, però, trova in un attimo il varco per un sinistro pulito e potentissimo che fa barcollare Avakian. Roba certamente da KO, ma il georgiano non molla e resta in piedi. Randazzo tiene così ferma la sua strategia, aspettare l’iniziativa dell’avversario per colpire con lo schema schivata – gancio.
Nell’ultima ripresa, il georgiano mostra perché è già campione WBF e UBO. Concentratissimo e determinato nonostante i più di 20 ganci subiti, per due minuti imposta il ritmo e costringe Randazzo alla difensiva senza cedere alle provocazioni. Poi però il beniamino di casa, spinto dal suo pubblico, regala spettacolo scatenandosi con colpi su colpi devastanti. I pugili si equivalgono in questi tre minuti, ed il verdetto dei giudici premia infine il campione italiano.
Randazzo si regala così una grande soddisfazione davanti al pubblico di casa, potendo partire per New York con quel biglietto da visita che tanto desiderava per presentarsi al meglio al cospetto del manager Joe Deguardia. Sognando un contratto per crescere lì, al Gleason’s Gym, l’autentico tempio dei più grandi della boxe.