Autore Redazione
lunedì
15 Giugno 2020
12:57
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Alessandria Calcio - Alessandria

Gregucci suona la carica: “Playoff opportunità imperdibile”. Ma attenzione agli infortuni

Gregucci suona la carica: “Playoff opportunità imperdibile”. Ma attenzione agli infortuni

ALESSANDRIA – “I playoff sono un’opportunità imperdibile che ci deve trovare pronti ad affrontarli nel migliore dei modi“. Mister Angelo Gregucci traccia il cammino dell’Alessandria Calcio nell’estate più strana che il mondo del pallone abbia mai vissuto. “Stiamo lavorando per raggiungere il prima possibile la migliore condizione che questo periodo di allenamento ci può consegnare“, spiega ancora il tecnico. Che poi confessa: “Sicuramente è complicato riprendere il lavoro dopo tre mesi di inattività”.

Durante il lockdown i calciatori non hanno potuto allenarsi normalmente “e quello che abbiamo vissuto tra fine febbraio e maggio non è nemmeno paragonabile alla pausa estiva dove, per esperienza, gli atleti si tengono impegnati con diverse attività sportive che possono andare dal calcetto sino al tennis o alla corsa“. In questa ripartenza bisognerà anche stare attenti agli infortuni “che potrebbero aumentare in maniera anche importante proprio a causa della lunga inattività, delle condizioni climatiche (caldo, ndr) e dalle partite ravvicinate“. La brillantezza sarà quindi fondamentale anche se “abbiamo visto squadre come Juve, Milan, Inter e Napoli mantenere la freschezza mentale per 20-30 minuti per poi calare vistosamente alla distanza

Il motivo? “Nessuno sa come affrontare e approcciarsi a una situazione del genere“, spiega ancora Gregucci. Questo non vuol dire che il “lavoro proceda in maniera spedita seppur con tutte le cautele del caso”. Certo è che c’è “grande entusiasmo e voglia di ricominciare” con la consapevolezza che “sarà una competizione anomala, nella sua straordinarietà, tante partite ravvicinate con rischi e imprevisti del caso. Questi playoff bisogna giocarli senza paura, nel rispetto degli avversari ma coscienti delle nostre qualità: si gioca 11 contro 11 e di già scritto non c’è niente“.

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