Autore Redazione
sabato
1 Giugno 2019
05:06
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Acqui - Calcio - Acqui Terme

Calcio: mister Arturo Merlo resta ad Acqui. “Eccellenza? Ci spero!”

Dopo l'eliminazione al primo turno dei playoff di Promozione il tecnico ripartirà coi bianchi anche nella prossima stagione
Calcio: mister Arturo Merlo resta ad Acqui. “Eccellenza? Ci spero!”

ACQUI TERME – Arturo Merlo rimarrà alla guida dell’Acqui anche la prossima stagione. Dopo aver centrato i playoff ed essere stata eliminata dal San Mauro, la società termale conferma il suo tecnico e nella stagione successiva andrà a caccia della promozione nel campionato di Eccellenza.

Ho visto il presidente sabato, abbiamo parlato un po’ dell’annata appena terminata” ha detto il mister acquese a Radio Gold “dopo un paio d’ore di dialogo, abbiamo deciso di continuare insieme. Lunedì ho visto la Presidentessa e abbiamo messo nero su bianco per ufficializzare. La prossima stagione ci piacerebbe partire come la favorita e cercare di essere competitivi al massimo fin dalla prima giornata di campionato”.

Inevitabile, poi, un bilancio dell’annata appena trascorsa. “Non abbiamo iniziato benissimo, il girone d’andata è stato come le montagne russe. Ad un certo punto della stagione eravamo molto distanti dai playoff. Dalla partita contro il Derthona, però, abbiamo fatto un finale di stagione da 26 punti in 10 partite. In quel momento c’è stato quel compattarsi da squadra, da uomini, che è risultato decisivo nel raggiungimento dei playoff. Contro il San Mauro avevamo preparato bene la partita, ma quando prendi gol con una rovesciata alla Ronaldo dopo 28 secondi, la partita si complica. Anche il gol annullato per un fuorigioco che non c’era non ha aiutato”.

Il lavoro fatto quest’anno sarà molto importante per il futuro” ha raccontato fiducioso Merlo “In distinta abbiamo sempre avuto una media di 15-16 ragazzi di Acqui, e questo è molto importante per gli anni a venire, quando spero che la squadra sarà in campionati ancora più alti. C’è un po’ di rammarico nel vedere pochi tifosi acquesi a seguirci, perché da ex calciatore so la differenza tra giocare in uno stadio deserto e in uno pieno di gente. Oggi la moda è che gli allenatori alzino il telefono per proporsi alle società. Io sono orgoglioso di non averlo mai fatto. Sono molto contento di essere qui perché devo molto alla famiglia proprietaria della squadra e spero quanto prima di riportare l’Acqui ad un campionato importante come quello dell’Eccellenza”.

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