Autore Redazione
mercoledì
12 Ottobre 2022
11:37
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Alessandria Calcio - Calcio - Alessandria

La Gradinata Nord alza la voce: “Di Masi, vendi e vattene. Da ora contestazione a oltranza”

La Gradinata Nord alza la voce: “Di Masi, vendi e vattene. Da ora contestazione a oltranza”

ALESSANDRIA – “Siamo stanchi di una compagine societaria che vuole portarci all’esasperazione, ora contestazione a oltranza!“. Questo il messaggio del gruppo della Gradinata Nord contro la proprietà dell’Alessandria Calcio, in particolare contro il presidente Luca Di Masi. “Vendi e vattene il messaggio inequivocabile al patron grigio.

“Dopo 6 sconfitte e una vittoria, per la Gradinata Nord di Alessandria, riunitasi in questi giorni, è tempo di prendere decisioni nette. Stufi di questa situazione di stallo societario e di disastro sportivo, ci vediamo costretti, per rispetto della nostra storia e della città che rappresentiamo ogni domenica sugli spalti, di aumentare il tono della contestazione ad una proprietà che cerca di normalizzare una situazione che normale non è” hanno sottolineato i tifosi.

“In serie B è stata allestita una squadra da serie C, quest’anno una squadra da D: abbiamo tollerato e sopportato di tutto ma ormai si è raggiunto il fondo! A partire da domenica, sia in casa che in trasferta, i gruppi della Gradinata Nord saranno unicamente presenti per contestare la proprietà e spingerla a cedere l’Alessandria Calcio, visto che ormai in città l’apatia e l’indifferenza (migliori alleati di Di Masi) la fanno da padrone; purtroppo per lui, oltre 1000 tifosi non rinunciano ad essere presenti e a loro chiediamo di continuare ad esserlo per non dare tregua a chi deliberatamente ha deciso di mandarci nei dilettanti e di rendere i grigi una squadra che falsa il girone B della Lega Pro mandando allo sbaraglio mister e giocatori. Naturalmente, la contestazione aumenterà di tono anche al di fuori dei 90 minuti della partita settimanale e boicotteremo tutti coloro che in città stanno nascondendo colpevolmente le responsabilità societarie”.

Foto di Paolo Baratto

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