Le sagre e la cultura: la risposta ai lettori

Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato volentieri una lettera con alcuni rilievi sulla collocazione delle sagre nello spazio ‘cultura’ sulla home. La pubblicazione è avvenuta integralmente e senza replica per lasciare spazio ai lettori e al confronto più ampio e trasparente possibile, come in effetti è avvenuto. A distanza di qualche giorno però ci sembra opportuno spiegare il nostro punto di vista rispetto alle comunque pertinenti considerazioni di chi ha scritto la mail.
E’ opportuno precisare che, in verità, gli appuntamenti con feste e sagre, normalmente finiscono nel settore con questa denominazione, come si può facilmente leggere nei box a destra. Diviene però arduo tecnicamente creare una macrocategoria ad hoc, invece, nelle categorie delle notizie principali. Una distinzione che finirebbe per disorientare il lettore alla ricerca proprio di questi appuntamenti. Alla stessa maniera però riteniamo interessante valutare la discussione emersa in questa occasione, fermo restando che la commistione di eventi popolari con altri più strettamenti connessi al concetto di cultura possono essere un modo per arricchire entrambi gli ambiti, senza contaminarli. Un incontro e non una fusione, si badi.
Le sagre, d’altro canto, rappresentano un luogo di incontro e di confronto utile a tutti. Senza dubbio è più corretto includere questi appuntamenti nel concetto di cultura popolare, ma è altrettanto importante evitare di emarginare o peggio disprezzare eventi di questo tipo. Il confronto in merito riteniamo sia un ottimo punto di partenza per discutere direttamente e concretamente anche se con differenti vedute. Il dialogo serve anche a questo: a tenere presenti le istanze di ciascun lettore, di tutti i lettori.