Autore Redazione
sabato
30 Giugno 2018
06:15
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Eventi - Piemonte

I gioielli del fine settimana di Asti Teatro 40

Ultimi giorni, tra nuova drammaturgia e ritorni illustri, per il seguitissimo festival teatrale astigiano
I gioielli del fine settimana di Asti Teatro 40

ASTI – Il fine settimana di Asti Teatro 40, un’edizione da ricordare per qualità, completezza ed enorme successo di pubblico, riserva preziosissimi appuntamenti. Tra questi, imperdibile “Al presente”, capolavoro assoluto  di Danio Manfredini, ma anche il ritorno ad Asti Teatro di Mimmo Borrelli e lo spettacolo finale “Il mondo dei vinti” di e in onore di Luciano Nattino, autore-regista-attore astigiano recentemente scomparso.

Diretto da Emiliano Bronzino, AstiTeatro40 è organizzato dal Comune di Asti e rientra nel progetto PATRIC, con maggiore sostenitore la Compagnia di San Paolo nell’ambito dell’edizione 2018 del bando Performing Arts, e ha il contributo di: Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione CRT e MIBACT.

Sabato 30 giugno il palinsesto inizia alle 19. BAM Teatro e MaMiMò portano al Diavolo Rosso “Homicide House”, testo di Emanuele Aldrovandi, vincitore del 10° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”, una parabola eloquente sui pericoli della nostra società, “un coraggioso tentativo di scrittura drammaturgica ‘verticale’”. Danio Manfredini, premio UBU 1999 come migliore attore, torna alle 21 allo Spazio Kor con “Al presente”, altro storico spettacolo presentato ad AstiTeatro20, un dialogo interiore ininterrotto tra ricordi, voci di persone care, immagini di un passato vago ma sempre presente. Alle 22,30 alla Chiesa del Gesù Claudio Collovà rivisita Joyce in “Bloom’s Day”, con Sergio Basile nei panni di un Leopold Bloom ridicolo nella sua goffaggine eppure tragico.

Il mondo dei vinti

Domenica 1 luglio alle 18 al Diavolo Rosso il progetto di Mario Perrotta Lireta a chi viene dal mare”, tratto dal diario di Lireta Katiaj, dà voce al tema della migrazione e dell’accoglienza. Mimmo Borrelli, dopo il successo di “Napucalisse” in AstiTeatro39, torna alle 20 allo Spazio Kor con “Malacrescita” tratto dalla tragedia “La Madre: ’i figlie so’ piezze ’i sfaccimma”: con musiche in scena di Antonio della Ragione, l’autore-attore partenopeo racconta con la sua lingua una storia terribile, antica, di amore e distanza. Chiude il festival alle 22 alla Cascina del Racconto “Il Mondo dei Vinti”, opera di Nuto Revelli rivisitata dalla sapiente drammaturgia del compianto Luciano Nattino, che debuttò ad AstiTeatro31, affresco sul mondo contadino del secolo scorso con protagonisti gli attori del Teatro degli Acerbi e del Faber Teater.

Al cartellone del festival si affianca quello di AstiTeatro per la Città, sezione dedicata alle proposte del territorio, sempre alle ore 22 alla Cascina del Racconto di via Bonzanigo: il 30 giugno sarà in scena “Orlando – Perso e Ritrovato”  laboratorio Teatrale Multiculturale “Maramao” con drammaturgia e regia di Fabio Fassio e Elena Romano, un progetto artistico del Teatro degli Acerbi e CrescereInsieme, una cooperativa sociale che si occupa da 25 anni di rifugiati e integrazione (ingresso libero), e a chiudere il 2 luglio (invece che il 26 giugno, come originariamente previsto) “Vad’n Merica”, performance ispirata da “Il mondo dei vinti” di Nuto Revelli, con Franco Testore voce narrante, Beppe Semeraro armonica e Mauro Musicco chitarra e voce.

Sabato 30 giugno inizia alle 15,30 la Maratona Alfieriana, in collaborazione con la Fondazione Gabriele Accomazzo per il Teatro, che animerà il Palazzo Alfieri con una 24 ore itinerante dedicata al poeta, sfruttando spazi esterni e interni del Palazzo, impreziosita da letture, momenti musicali e degustazioni di eccellenze dell’enogastronomia locale (ingresso libero). La direzione artistica è di Marco Viecca e Daniela Placci, con la consulenza scientifica della Prof.ssa Carla Forno del Centro di Studi Alfieriani di Asti. Gli attori coinvolti nell’evento sono Chiara Buratti, Diego Coscia, Cristina Leone, Raimondo Livolsi, Mario Nosengo, Susanna Nuti, Rossana Peraccio, Daniela Placci, Alessia Pratolongo, Valentina Veratrini e Marco Viecca.

Per festeggiare i 40 anni del festival è stata allestita nel centro storico di Asti, in via Balbo 19, la mostra “Chiamiamolo Asti Teatro!”, con l’obiettivo di creare un percorso che guidi gli spettatori e i cittadini nella storia del festival.
La progettazione e la realizzazione dell’allestimento è curata dagli studenti del Corso di Allestimento e Scenografia organizzato dall’Associazione Craft, residente presso Spazio Kor, che come ogni anno collabora con il Festival, organizzando, in sinergia, stage per i partecipanti. Il gruppo di studenti sarà coordinato e seguito da Andrea Fasano e Jessica Koba, collaboratori dell’associazione. La mostra sarà aperta fino all’1 luglio tutti i giorni con orario 17-24, ingresso libero.

Per informazioni e prenotazioni: 0141.399057 – 0141.399040 Biglietteria Teatro Alfieri, aperta tutti i giorni con orario continuato 11-16. I biglietti saranno disponibili anche un’ora prima di ogni spettacolo nelle relative location.

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