Autore Redazione
sabato
20 Novembre 2021
20:22
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Eventi - Incontri - Alessandria

Il 26 novembre Legambiente organizza la serata “Ultimatum a Solvay”

Il 26 novembre Legambiente organizza la serata “Ultimatum a Solvay”

ALESSANDRIA – Legambiente ha organizzato la serata pubblica di venerdì 26 novembre intitolata “Ultimatum a Solvay“, incontro organizzato per trovare tutti insieme il modo più efficace per arrestare il continuo inquinamento da PFAS originato dalle immissioni nel sottosuolo, nel Bormida e nell’atmosfera generate dall’impianto Solvay di Spinetta Marengo. Appuntamento alle 20.45 in piazza Fabrizio De Andrè 76, ad Alessandria. Nel corso della serata l’Associazione (Legambiente Nazionale, Regionale e circolo locale) esprimerà il proprio punto di vista sull’attuale situazione.

Interverranno: Giorgio Prino presidente di Legambiente Piemonte, l’ing. Claudio Lombardi, Cristina Giordano Avvocato Presidente CEAG Piemonte, Gian Maria Mosca Avvocato penalista membro del CEAG Piemonte, Enrico Varali Avvocato penalista del CEAG di Legambiente Veneto che spiegherà analogie e paralleli fra la situazione alessandrina ed il processo penale alla Miteni in Veneto, Chiara Servetti Avvocato amministrativista membro del CEAG Piemonte, Michela Sericano Presidente di Legambiente Ovadese, Piergiorgio Boscagin membro della segreteria regionale di Legambiente Veneto, Andrea Minutolo Responsabile Scientifico di Legambiente Nazionale.

A coordinare la serata Franco Cilenti, direttore della rivista “Lavoro e Salute” che da parecchio tempo segue con attenzione le problematiche generate da Solvay sull’ambiente e sulla salute dei lavoratori e dei cittadini. Al termine saranno possibili interventi dal pubblico. Nei prossimi giorni Legambiente inviterà le istituzioni, i sindacati e naturalmente le altre associazioni ed i comitati per un confronto sereno ed il più possibile completo. L’ingresso è libero ed avverrà nel rispetto delle normative Covid, si chiederà pertanto a tutti i partecipanti di registrarsi e sottoscrivere la dichiarazione di essere a conoscenza delle vigenti misure governative e regionali di contenimento del contagio da Covid-19.

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