Autore Redazione
giovedì
18 Agosto 2022
17:47
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Eventi - Spettacoli

Doppio appuntamento (rimandato a data da destinarsi l’appuntamento del 23/08) per il Festival “Corti, Colline, Comunità e…”

Continua il Festival organizzato dall' Unione “Dalla Piana alle colline”
Doppio appuntamento (rimandato a data da destinarsi l’appuntamento del 23/08) per il Festival “Corti, Colline, Comunità e…”

FERRERE – Continua il Festival “Corti, Colline, Comunità e…”dell’Unione “Dalla Piana alle colline”, organizzato dall’ Unione “Dalla Piana alle colline” con i Comuni di Cellarengo, Ferrere e Valfenera, realizzato con il contributo della Fondazione CRAsti, in collaborazione con Ecomuseo BMA e sponsor il Lions Club Villanova d’Asti. La direzione è affidata all’esperienza di Casa degli alfieri ed in particolare alla sezione di lavoro AR.TE.PO. (ARchivio TEatrale POpolare) diretta da Massimo Barbero, che da oltre vent’anni promuove e realizza spettacoli, azioni sui territori, eventi, ricerche.
Doppio appuntamento la prossima settimana.

Lunedì 22 agosto alle ore 18, a Ferrere, una passeggiata letteraria “Con il fidato Elia” dal Belvedere di San Secondo.

Anche quest’anno ritorna l’attesa Passeggiata nei luoghi che diedero i natali a Giovanni Antonio Francesco Elia, noto per essere stato per lunghi anni servitore e compagno di avventure del conte Vittorio Alfieri. Il percorso, che conduce fino al sito dove sorge la casa di famiglia del personaggio, è una comoda e panoramica promenade sulle belle colline di Ferrere; le tappe create lungo la strada saranno occasione per conoscere storia e curiosi aneddoti riguardanti il rapporto intenso e talora tumultuoso che si creò tra i due protagonisti.

Il giovane Alfieri, avventuroso e inquieto, percorse in lungo e in largo l’Europa, ed il fedele Elia lo accompagnava, cercando di tenerlo lontano dai guai, agendo più come un fratello maggiore, che come un servitore. In questa seconda edizione della Passeggiata i testi scelti racconteranno in particolare di una delle più grandi passioni del trageda astigiano: i cavalli. Cavaliere intrepido, Alfieri prediligeva in particolare i cavalli inglesi e spagnoli, e diversi ne acquistò durante i suoi viaggi. “Senza cavalli non son neppur mezzo”, si legge nella Vita, a testimonianza del suo grande amore per questi nobili animali, amore che gli procurò grandi gioie ma anche grandi dolori e preoccupazioni, quando i suoi diletti stavano male o doveva separarsi da loro.

In un cammino nuovamente condotto dalla Dott.ssa Forno, massima conoscitrice della vita e delle opere di Alfieri, capace di porgere al pubblico storie e curiosità con simpatia e leggerezza, si scoprirà di più sulla passione equestre del Conte e si ascolteranno le sue parole originali tratte dalla Vita e dalle lettere, per compiere un percorso di immaginazione, oltre a quello battuto coi passi, sulle orme di Alfieri e di Francesco Elia di Ferrere.  Ospiti della passeggiata, che accresceranno la suggestione dell’argomento, i cavalli e i cavalieri dell’Agriturismo Cascina Monticone di Ferrere.  Lunghezza percorso 1 km circa, con minimi dislivelli. Si consigliano comunque abbigliamento comodo, scarpe adatte al cammino, protezioni per il sole e piccola scorta personale di acqua.

RINVIATO A DATA DA DESTINARSI
a causa della positività COVID-19 di una delle attrici in scena —-Martedì 23 agosto alle ore 21 a Valfenera in piazza Tommaso Villa “Siamo fatti di stelle. Omaggio a Margherita Hack, nel centenario della nascita”
con il Teatro degli Acerbi.

E’ un omaggio ideato, scritto ed interpretato da donne per una grande donna del panorama culturale italiano e internazionale: Margherita Hack, la nota astrofisica scomparsa nel 2013, “stella” davvero intramontabile grazie alla sua personalità straordinaria, ai suoi molteplici interessi nel campo dello sviluppo sociale e culturale, ai suoi meriti scientifici, e non ultimo alla sua umanità e alla grande capacità comunicativa, che la rendeva capace di trasmettere con semplicità e chiarezza concetti complessi al pubblico più vasto, anche quello dei giovanissimi.  Sul palco una “Prof” di cui non si fa mai il nome, una sorta di alter ego di Margherita Hack in cui ai dati biografici e alle citazioni tratte dagli scritti e dalle tante interviste, si può così mescolare l’invenzione teatrale, meccanismo che ci consente di ritrovarla in una immaginaria aula scolastica alle prese con un’interlocutrice improbabile, che fa da tramite tra la scienziata e il pubblico.

In scena Patrizia Camatel e Giulia Masoero, le canzoni e musiche sono di Antonio Catalano e Matteo Ravizza

L’ingresso è gratuito.

Per info: cell. 3287069085 – info@archiviotetralita.it

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