Autore Redazione
lunedì
24 Aprile 2023
17:42
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Eventi - Mostre - Wonderland Eventi - Alessandria

A Palatium Vetus la mostra “Segni materiali fonemi” dedicata all’arte di Carlo Pace

A Palatium Vetus la mostra “Segni materiali fonemi” dedicata all’arte di Carlo Pace

AGGIORNAMENTO – Prosegue a Palatium Vetus, in piazza della Libertà 28 ad Alessandria, la mostra antologica “Segni materiali fonemi” dedicata all’arte di Carlo Pace. Nelle sale d’arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria sono esposte una quarantina di opere dell’artista, tra cui alcune inedite. La mostra, a ingresso gratuito, si potrà visitare fino al 5 agosto, il sabato e domenica con orario 9-13/15-19. Dopo una breve pausa estiva, dal 2 settembre le sale d’arte di Palatium Vetus torneranno ad aprire le porte al pubblico per continuare a mostrare l’arte di Carlo Pace fino al 29 ottobre, data di chiusura della mostra.

 

ALESSANDRIA – Fino al 29 ottobre nelle sale d’arte al piano terra di Palatium Vetus, in piazza della Libertà 28 ad Alessandria, è allestita la mostra antologica “Segni materiali fonemi” che raccoglie una quarantina di opere di Carlo Pace, tra cui alcune inedite.

La mostra è suddivisa idealmente in tre percorsi che rappresentano i tre momenti principali dell’arte di Carlo Pace. L’esposizione si apre con una serie di dipinti degli anni ’50 e ’60 del secolo XX come l’inedita Spirale del 1952 o come la Spina dorsale bianca e nera o le due piccole Spine dorsali realizzate su carta millimetrata.


L’epoca di queste opere si lega agli anni dell’informale a cui seguirà il dialogo dell’autore con l’arte povera attraverso le opere degli anni ’70 dove ricerca la fisicità del quadro con materiali differenti e si vedranno i centrini, la scatola, le cartavetrate o il truciolato con il quale realizza i due Occhi del quadro. Occhi che guardano il mondo ma che non hanno potere d’intervento negli accadimenti dello stesso. Denominatore comune dei vari periodi pittorici il colore nero presente in molte delle opere in mostra e che rispecchia l’interiorità travagliata di Carlo Pace. Con le tessiture degli anni’80 e riprese anche in anni più recenti, abbiamo il passato ricucito con il presente in un intreccio di fili a volte monocromi, a volte multicolori. Grande attenzione meritano i fonemi, presenti in mostra come pitture che rappresentano un discorso che va al di là del significante e del significato. Un messaggio comune al di là dei mondi che si conoscono, il fonema è infatti un semplice codice cromatico finalizzato alla comunicazione universale che va oltre la diversità linguistica.

La mostra è aperta sabato e domenica con orario 9-13/15-19. Ingresso gratuito.

Per maggiori informazioni rispetto alla prenotazione di visite guidate si può scrivere alla e-mail didattica.fondazionecral@gmail.com oppure chiamare il 347/8095172.

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